Lunedì, Wall Street ha subito un colpo devastante, con le azioni in forte calo e l’incertezza che ha invaso i mercati globali. Le borse di tutto il mondo sono crollate dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha avviato una serie di guerre commerciali contro tre dei principali partner commerciali: Canada, Messico e Cina. Il suo annuncio ha scosso il mercato come un terremoto, lasciando il mondo intero a chiedersi quali saranno le reali conseguenze di questa mossa.
Le nuove tariffe introdotte dal presidente potrebbero non solo protrarsi a lungo, ma addirittura peggiorare le pressioni inflazionistiche, rischiando di soffocare la crescita economica globale. Il mondo degli affari osserva con apprensione, temendo che le ripercussioni possano essere drammatiche.
A solo 25 minuti dall’inizio degli scambi, il Dow Jones ha subito una perdita del 1,4%, scivolando a 43.904,26 punti. Ma la discesa non si è fermata qui: l’indice S&P 500 ha visto un calo del 1,7%, fermandosi a 5.935,92, mentre il Nasdaq, che racchiude le più importanti aziende tecnologiche, ha subito una flessione del 2,1%, scendendo a 19.224,64 punti.
“Il grande interrogativo per i mercati finanziari è se queste tariffe siano solo una mossa temporanea per negoziare o se rappresentino una caratteristica permanente della politica commerciale di Trump”
ha spiegato Patrick O’Hare, analista di Briefing.com. L’introduzione delle tariffe ha, infatti, “acuito un senso di incertezza che sta pesando sul sentiment generale del mercato”, aggiungendo un ulteriore strato di panico tra gli investitori.
Questa settimana, tutti gli occhi saranno puntati sui negoziati tra Washington e i rappresentanti dei tre paesi coinvolti, mentre altre novità cruciali, come i risultati trimestrali di giganti come Google (la casa madre Alphabet) e Ford, insieme ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti di gennaio, potrebbero dare la stoccata finale a questo mercato già fragile.
Foto: [Archivio Times Of Malta]
Video: [Archivio Times Of Malta]