Powell: inflazione migliorata, ma tassi di interesse resteranno alti

Jerome Powell, presidente della Federal Reserve. Foto: Bonnie Cash / Getty Images via AFP

Nel suo rapporto semestrale sull’economia degli Stati Uniti al Senato, il presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell ha osservato che l’inflazione è migliorata notevolmente da quando ha raggiunto il picco di quattro decenni fa, due anni fa. Tuttavia, i responsabili politici della Fed vogliono ancora vedere ulteriori progressi prima di ridurre i tassi di interesse, pur monitorando attentamente il mercato del lavoro.

Powell ha lasciato aperte le opzioni della Fed su quando la banca centrale taglierà i tassi di interesse. I mercati finanziari prevedono attualmente il primo taglio dei tassi a settembre. Powell pensa che i tassi di interesse ultrabassi appartengano al passato.

“Penso che probabilmente non torneremo a quell’epoca tra la crisi finanziaria globale e la pandemia, quando i tassi erano molto bassi e l’inflazione era molto bassa,”  ha detto Powell.

Nel frattempo, la fiducia tra gli investitori della zona euro si è notevolmente oscurata a luglio, secondo l’ultimo sondaggio degli investitori dell’istituto di ricerca comportamentale Sentix, pubblicato lunedì. L’indice di fiducia è sceso da 0,3 a giugno a -7,3 a luglio, ponendo fine a otto mesi consecutivi di miglioramenti. L’indice delle aspettative è sceso da 10,0 a giugno a 1,5 a luglio.

L’indice sulla situazione attuale è diminuito a -32,3 a luglio da -26,3 a giugno. Gli investitori sono preoccupati per le prossime elezioni statali in Germania, le elezioni francesi e le elezioni presidenziali degli Stati Uniti più tardi quest’anno, ha rilevato il sondaggio.

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Infine, l’economia britannica è cresciuta a un ritmo più veloce del previsto a maggio, poiché più acquirenti sono tornati nelle strade principali e i lavori di costruzione sono ripresi, secondo i dati ufficiali dell’Office for National Statistics (ONS) pubblicati la scorsa settimana. Il PIL è aumentato dello 0,4 per cento a maggio rispetto al mese precedente, dopo la lettura piatta di aprile. Ciò si confronta con l’incremento dello 0,2 per cento previsto dagli economisti, sulla scia della più rapida espansione nelle costruzioni in quasi un anno.

La crescita è stata diffusa nei principali settori dell’economia. I rivenditori hanno avuto un buon mese, riprendendosi da un aprile debole, mentre la forza nell’edilizia residenziale e nelle infrastrutture ha sostenuto la crescita delle costruzioni con il ritmo più veloce in quasi un anno. Anche la produzione è cresciuta, guidata dall’industria alimentare e delle bevande.

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