La Borsa di Malta.
L’indice azionario MSE è sceso dello 0,19% a 3.780,361 punti, poiché i cali di BMIT e IHI hanno superato i guadagni di MIA e BOV. Nel frattempo, quattro titoli azionari hanno chiuso invariati, dato che l’attività di negoziazione delle azioni locali è stata contenuta a poco più di 20.000 euro.
BMIT Technologies plc è crollata del 7,5% al minimo di una settimana di 0,37 euro con due scambi per un totale di 6.200 azioni. Gli azionisti di BMIT alla chiusura delle contrattazioni del 25 aprile 2024 avranno diritto a un dividendo netto di 0,02456 euro per azione. Gli azionisti potranno scegliere se ricevere il dividendo in contanti o in nuove azioni ordinarie a un prezzo di attribuzione di 0,351 euro per azione.
International Hotel Investments plc ha ceduto il 4,2% a 0,46 euro con un unico scambio di 1.091 azioni.
Bank of Valletta plc è invece salita dello 0,7% a 1,35 euro con cinque scambi per un totale di 7.081 azioni. Il Consiglio di amministrazione della BOV si riunirà mercoledì 27 marzo 2024 per esaminare e approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Gli amministratori valuteranno anche la dichiarazione di un dividendo finale.
Sempre tra le grandi società per valore di mercato, Malta International Airport plc è avanzata dello 0,9% a 5,85 euro attraverso due operazioni per un totale di 482 azioni.
APS Bank plc e HSBC Bank Malta plc hanno mantenuto rispettivamente i livelli di 0,56 e 1,40 euro su volumi irrisori.
Una singola transazione di 2.500 azioni ha lasciato il prezzo delle azioni di PG plc invariato al livello di 2,02 euro.
MIDI plc ha mantenuto il livello di 0,25 euro con 4.200 azioni scambiate.
L’indice RF MGS è salito dello 0,08% a 894,199 punti.
In un rapporto pubblicato sabato scorso, l’agenzia di rating Fitch ha mantenuto il rating A di Malta con prospettive stabili. Fitch ha sottolineato la forte crescita economica di Malta, che si prevede continuerà nel prossimo futuro. Tuttavia, Fitch ha evidenziato una serie di sfide, tra cui la carenza di competenze e la bassa produttività della forza lavoro. Inoltre, Fitch ha rilevato che il governo non ha una chiara strategia di uscita dai sussidi energetici. Nel frattempo, i dati pubblicati oggi hanno confermato che l’inflazione nell’eurozona si è attestata al 2,6% a febbraio, mentre l’inflazione di fondo si è attestata al 3,1%.