Il Fondo Monetario Internazionale lancia un monito chiaro e deciso: Malta deve voltare pagina sui sussidi energetici. Con la transizione verde sempre più urgente, l’FMI sottolinea che mantenere le attuali tariffe energetiche fisse non è solo costoso, ma rallenta l’adozione di politiche più sostenibili. “Le autorità dovrebbero abbandonare gradualmente ma in modo risoluto l’attuale politica dei prezzi energetici fissi, spostandosi verso sussidi più mirati e rafforzando i meccanismi di prezzo di mercato”
, ha affermato il Fondo. Secondo l’FMI, un tale cambio di rotta ridurrebbe i rischi fiscali legati agli shock dei prezzi energetici, incentivando la conservazione dell’energia e accelerando la transizione verde.
La proposta non si ferma qui: il Fondo esorta Malta a utilizzare le risorse liberate per investimenti pubblici, compresi quelli in ambito ecologico, migliorando servizi fondamentali come l’istruzione e sostenendo l’innovazione. Tuttavia, il governo maltese non cede. “I sussidi energetici rimarranno”
, ha ribadito, sottolineando come il loro costo in proporzione al PIL sia ora ben inferiore rispetto a quello registrato durante l’apice della crisi Covid.
Parallelamente, l’FMI rinnova un avvertimento già lanciato in passato: Malta deve prestare molta attenzione alla stabilità finanziaria. Con il settore immobiliare che continua a rappresentare un’enorme porzione dei prestiti bancari, il Fondo invita a un monitoraggio più serrato per evitare potenziali rischi economici.
Sul fronte fiscale, Malta si trova a un bivio critico. “Le autorità dovrebbero sviluppare una roadmap per la riforma dell’imposta sul reddito delle società (CIT) in linea con la Direttiva Europea sulla Minimum Tax (Pilastro II), fornendo una guida chiara a contribuenti e investitori”, ha avvertito il Fondo. Non agire tempestivamente potrebbe significare una perdita di entrate fiscali a vantaggio di altre giurisdizioni che adotteranno la direttiva prima. “Il governo deve affrontare contemporaneamente le imposte societarie, sia per le aziende locali che per quelle estere, e le imposte sul reddito personale, garantendo una roadmap chiara e ben comunicata”
, ha aggiunto.
Il rapporto si chiude con un’ulteriore spinta a lungo termine: sviluppare una strategia di crescita che metta al centro innovazione, digitalizzazione, istruzione e sostenibilità ambientale. Malta, secondo l’FMI, ha tutte le carte in regola per essere leader nella crescita economica europea, ma deve agire con decisione e visione.
Foto: [Archivio Times Of Malta]