Il gigante britannico dell’energia BP lunedì ha dichiarato di essersi unito ad altre compagnie per sospendere i transiti attraverso il Mar Rosso, dopo che i ribelli Huthi dello Yemen hanno preso di mira Israele con dei missili.
“Alla luce del deterioramento della situazione di sicurezza per la navigazione nel Mar Rosso, BP ha deciso di sospendere temporaneamente tutti i transiti”, si legge in un comunicato.
“Terremo questa pausa precauzionale sotto costante controllo, in base alle circostanze che si evolveranno nella regione”, ha aggiunto.
La BP ha dichiarato che “la sicurezza e l’incolumità” del personale sono “prioritarie”.
I ribelli hanno sparato contro le navi di passaggio nel Mar Rosso in segno di solidarietà con Hamas.
La serie di attacchi ha indotto alcune importanti compagnie di navigazione a evitare il punto di strozzatura marittimo e a riorientare le proprie navi verso l’Africa, una rotta più lunga e molto più costosa.
Durante una visita in Israele, domenica, il ministro degli Esteri francese ha insistito sul fatto che gli attacchi nel Mar Rosso “non possono rimanere senza risposta”.
Catherine Colonna ha aggiunto che il suo Paese sta “studiando diverse soluzioni”, tra cui un “ruolo difensivo per prevenire” ulteriori attacchi.
Due importanti compagnie di navigazione, Mediterranean Shipping Company e CMA CGM, hanno sospeso nel fine settimana il passaggio attraverso lo stretto, considerato vitale per il commercio globale.
L’annuncio del gigante italo-svizzero MSC e della francese CMA CGM ha fatto seguito a una decisione analoga presa venerdì da due delle maggiori compagnie di navigazione del mondo, Maersk e Hapag-Lloyd.
Gli annunci sono stati fatti in risposta all’avvertimento dei ribelli Huthi, sostenuti dall’Iran, che controllano gran parte dello Yemen ma non sono riconosciuti a livello internazionale.
Gli Huthi hanno detto che stavano prendendo di mira le navi vicino allo strategico stretto di Bab al-Mandeb per fare pressione su Israele per la sua devastante guerra contro i militanti palestinesi di Hamas nella Striscia di Gaza.
Ogni anno migliaia di navi transitano attraverso lo stretto, che collega lo Yemen, sulla punta sud-occidentale della penisola arabica, al continente africano.
Le tensioni si sono aggiunte al timore che il conflitto di Gaza possa estendersi.