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Manca nel bilancio: la metropolitana di Malta non è più una priorità, ammette il PM

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Due anni dopo la proposta del governo, Robert Abela ha ammesso che non è una priorità per il governo.

Per il secondo anno consecutivo, la metropolitana di Malta è stata esclusa dal bilancio e dalle relative stime finanziarie, che elencano i piani di spesa per l’anno successivo.

In una conferenza stampa dopo l’annuncio dei piani di bilancio, il primo ministro è stato interrogato sul futuro della proposta di una metropolitana a tre linee.

“Ci sono ancora studi in corso ed è una delle possibilità o alternative che stiamo considerando, ma non è in cima alle nostre priorità”, ha detto.

Nell’ottobre 2021, il governo ha presentato la proposta di una metropolitana sotterranea che opererebbe attraverso 25 stazioni in tutta Malta.

Secondo gli studi del gruppo di consulenza londinese Arup, la costruzione richiederebbe dai 15 ai 20 anni.

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Durante il discorso di bilancio precedente, il progetto della metropolitana non è stato menzionato, con il Ministro dei Trasporti Aaron Farrugia che dichiarava all’epoca che si stavano conducendo studi sulla ‘feasibility’ a lungo termine.

Ad Abela è stato chiesto anche del tunnel Malta-Gozo, un progetto che ha avuto recensioni contrastanti da quando gli studi sono stati avviati dal governo nazionalista nel 2012.

Abela ha dichiarato che poiché attualmente sono state presentate delle impugnazioni relative al tunnel Malta-Gozo, il governo sta ora esaminando altri mezzi di trasporto per Gozo.

Nel frattempo, il governo ha lanciato la quarta nave del Canale di Gozo e ha introdotto il servizio di traghetto veloce.

In un documento riguardante la strategia di 10 anni per Gozo lanciato lo scorso settembre, il governo ha dichiarato di essere pronto a ‘riesaminare’ la necessità di un tunnel sottomarino che colleghi le due isole

Infrastructure Malta aveva selezionato un offerente per il progetto del tunnel nel 2021, ma il processo si è poi arenato.

Secondo un sondaggio commissionato dal Times of Malta nel 2021, il sostegno al progetto è diviso a metà, con il 41,6% della popolazione maltese favorevole e il 38,8% contrario.

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