La trasformazione richiede un cambiamento coraggioso e fondamentale, con un ripensamento radicale, non un affinamento e una semplificazione. Questo è fondamentale per la sopravvivenza a lungo termine di fronte ai disagi portati dagli sfidanti digitali e all’evoluzione delle aspettative degli stakeholder. L’esperienza di EY dimostra che le trasformazioni orientate allo scopo che pongono l’uomo al centro amplificano la fedeltà a lungo termine di dipendenti e clienti grazie a esperienze migliori.
Questo approccio cerca di ottenere un feedback sulle aspettative degli stakeholder alla fonte per portare prospettive nuove e pertinenti che massimizzino il valore ottenuto dagli sforzi di trasformazione. La trasformazione umano-centrica deve essere guidata dall’alto, con il coinvolgimento attivo della leadership senior, compresi il consiglio di amministrazione e il management esecutivo. Essi devono definire e comunicare la visione e la strategia
di trasformazione dell’organizzazione e garantire l’allineamento degli stakeholder per assicurare il coinvolgimento.
Gli indicatori di performance chiave (KPI
) personali e funzionali, comprese le metriche finanziarie e non finanziarie, creano inoltre una cultura della responsabilità e forniscono al team centrale di trasformazione le lezioni apprese dai progetti falliti o non performanti per le future iniziative di trasformazione.
Gli indicatori di performance chiave (KPI) personali e funzionali, comprese le metriche finanziarie e non finanziarie, creano inoltre una cultura della responsabilità e forniscono al team centrale di trasformazione le lezioni apprese da progetti falliti o non performanti per le future iniziative di trasformazione.
Secondo l’esperienza di EY, il successo della trasformazione è determinato anche dalla creazione di team interfunzionali costruiti intorno a flussi di valore e incaricati di fornire risultati specifici che apportino valore agli stakeholder di riferimento. Questi team dovrebbero includere rappresentanti di tutta l’organizzazione, compresi i team aziendali e tecnologici e quelli delle funzioni di rischio e controllo per trasformare l’intero flusso di valore. Con questo focus, anche le trasformazioni motivate principalmente dalla riduzione dei costi o dalla conformità alle normative possono essere viste attraverso l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei clienti e dei dipendenti.
Le organizzazioni devono ripensare le loro proposte di valore per attrarre, riqualificare e trattenere i talenti più importanti.
Sebbene un numero crescente di fornitori di servizi finanziari abbia iniziato a creare team interfunzionali a sostegno di iniziative specifiche, molti non riescono a cogliere i benefici della trasformazione agile a causa di una struttura organizzativa e di canali di comunicazione tradizionalmente isolati.
È necessario un approccio globale per riposizionare l’agilità su scala, che si tratti di tecnologia di base, cultura, strutture di team o governance, per garantire che la trasformazione possa essere eseguita rapidamente e che le iniziative possano cambiare rapidamente in base alle esigenze.
Un’insidia comune che spesso ostacola il successo si concretizza quando le organizzazioni intraprendono un percorso di trasformazione senza che siano state poste le basi necessarie, come sistemi, soluzioni e dati. Queste basi si trovano solitamente nei settori della tecnologia e della gestione dei dati. Si tratta di fattori critici necessari per dare vita alle trasformazioni.
L’implementazione di tali fondamenta è un primo passo cruciale che spesso richiede investimenti significativi all’inizio, ma che in ultima analisi è indispensabile per il successo dei progetti di trasformazione.
Una volta poste le basi corrette, gli ulteriori sforzi di trasformazionee digitalizzazione
aumenteranno il valore a lungo termine per i clienti e gli altri stakeholder grazie a una tecnologia potenziata, consentiranno interazioni più semplici e intuitive con clienti e colleghi e introdurranno ulteriori guadagni di efficienza operativa.
Le giuste basi tecnologiche e di dati facilitano inoltre l’abbattimento dei silos attraverso la democratizzazione dei dati, portando a un modello operativo incentrato sul cliente e incentrato sugli approfondimenti basati sui dati.
Una trasformazione di successo richiede anche team diversificati, basati su una chiara definizione dei profili, delle abilità e delle competenze necessarie per la realizzazione. Ruoli come sviluppatori, architetti aziendali, ingegneri cloud, ingegneri dei dati, data scientist e architetti dei dati, e coloro che conoscono bene le pratiche agili, come gli scrum master, sono tra i profili più richiesti per le iniziative di trasformazione.
Alla luce delle attuali realtà del mercato del lavoro, le organizzazioni devono ripensare le loro proposte di valore per attrarre, riqualificare e trattenere i talenti chiave.
Per prosperare in questo settore competitivo, i fornitori di servizi finanziari devono continuare a dare priorità alla soddisfazione delle esigenze in evoluzione dei loro stakeholder attraverso una trasformazione agile ed efficace. Questi temi, tra gli altri, saranno approfonditi nel corso della “The EY Future Realised Conference 2023”, che si terrà il 25 ottobre presso il Mediterranean Conference Centre, a La Valletta.
Tra i relatori figurano il primo ministro Robert Abela e il leader dell’opposizione Bernard Grech, la presidente del Parlamento europeo
Roberta Metsola, ministri del governo, Tim Harford del Financial Times, amministratori delegati del settore e relatori ospiti internazionali, tra cui ex primi ministri europei e relatori di alto profilo di aziende tecnologiche internazionali.
Alla vigilia e il giorno dell’evento si terranno aperitivi di networking per i 1.000 delegati di livello C provenienti da Malta e dall’estero.