Il rallentamento dell’inflazione potrebbe comportare una recessione meno grave del previsto: è il segnale che arriva dagli indici Pmi sull’attività economica di novembre rilasciati oggi, risalito a sorpresa a 47,8 da 47,3 del mese precedente, dopo diversi mesi di trend negativo.
Pur rimanendo sotto 50, soglia sotto la quale si indica una contrazione dell’economia, l’indice smentisce le previsioni di un ulteriore peggioramento ed è coerente con un calo del Pil di poco più dello 0,2% nell’ultimo trimestre secondo S&P Global, il cui economista Chris Williamson spiega che “una recessione è probabile” ma “Non così grave
come si temeva”.