Connect with us

Malta

“gżira marina, il tribunale annulla il progetto: caos sul lungomare di ta’ xbiex”

Published

on

Un colpo di scena clamoroso scuote i piani di sviluppo della Gżira Marina e del lungomare di Ta’ Xbiex: un tribunale ha annullato il permesso concesso dalla Planning Authority a Transport Malta per la costruzione di uffici e un ristorante, gettando nel caos un progetto che aveva già preso piede. Ma cosa si nasconde dietro questa decisione shock? Scopriamolo insieme!

Mercoledì, in una sentenza che ha fatto tremare i vertici della pianificazione urbana, la corte d’appello, presieduta dal giudice capo Mark Chetcuti, ha fatto emergere un clamoroso conflitto di interessi. Transport Malta, infatti, era sia richiedente che revisore del permesso , una combinazione che ha sollevato enormi dubbi sulla trasparenza del processo. La corte ha messo in chiaro che doveva esserci un revisore indipendente per evitare ogni sospetto di parzialità. Ma le sorprese non finisco qui! La sentenza ha anche rivelato che una parte del progetto avrebbe occupato terreni pubblici senza alcuna compensazione in cambio. Un affare che ha fatto saltare dalla sedia residenti e associazioni ambientaliste!

Il progetto (PA/00680/22), firmato dall’architetto Antoine Zammit, prevedeva la realizzazione di un imponente “capitainerie” su ben 500 metri quadrati di spazio pubblico, che avrebbe trasformato la zona in un polo di uffici, negozi, ristoranti e aree di catering all’aperto, proprio nel cuore di Gżira, tra i suoi giardini e il porto turistico. Ma nonostante l’ok della PA nel 2023, la battaglia legale non si è fermata. A ottobre 2024, l’Environment and Planning Review Tribunal (EPRT) aveva già respinto l’appello degli oppositori, ma la questione è esplosa definitivamente in tribunale. La corte, infatti, ha annullato il permesso, dando ragione agli appellanti.

Il fatto che i lavori fossero già iniziati, dopo l’approvazione del permesso, ha creato un ulteriore scossone. Secondo la legge, infatti, un richiedente può avviare la costruzione anche se il permesso è sotto appello, a meno che il tribunale non sospenda i lavori. In questo caso, però, l’EPRT non ha ritenuto necessario fermare i cantieri. Il risultato? I lavori sono partiti, con il “Capitanerie building” già quasi completato e pronto a dominare la promenade.

L’ONG Flimkien għal Ambjent Aħjar (FAA), che ha guidato la battaglia legale contro il progetto, non ha nascosto la propria soddisfazione per la sentenza. Ma non si fermano qui: chiedono ora “l’immediato smantellamento dell’edificio Capitanerie, che si estende sulla passeggiata e che è ormai quasi strutturalmente completo” . Inoltre, l’ONG sollecita il governo ad attuare la legge che blocchi i lavori ogni volta che un permesso è sotto appello, come promesso già nel 2023.

La lotta per proteggere il nostro patrimonio pubblico è tutt’altro che finita. Ora, tutto dipende da come il governo e le istituzioni risponderanno a questo giudizio storico.

Advertisement

Foto: Planning Authority

Continue Reading