Martedì scorso, il Primo Ministro Robert Abela ha fatto un gesto che ha suscitato sorpresa e ammirazione: una visita alle monache claustrali del Monastero di Santa Caterina a La Valletta. In un momento in cui le vocazioni religiose sembrano essere in calo, Abela ha deciso di fermarsi a rendere omaggio a queste donne, mostrando un lato inaspettato della sua leadership. La visita è avvenuta prima che il Primo Ministro presiedesse una riunione del Consiglio dei Ministri all’Auberge de Castille, ma è stato senza dubbio un incontro che ha colpito nel profondo chi ne ha avuto notizia.
Le monache di Santa Caterina, che da secoli sono testimoni di fede e spiritualità, ospitano oggi una comunità di sole tre monache. Un numero che mette in luce una realtà preoccupante: negli ultimi decenni, le comunità femminili claustrali hanno subito un calo vertiginoso, con vocazioni che si sono ridotte a tal punto da far temere per la loro sopravvivenza. Questo declino, che non risparmia neppure uno dei monasteri più emblematici dell’isola, non può non suscitare riflessioni sulla direzione che sta prendendo la vita religiosa a Malta.
Il numero di vocazioni religiose in questi ultimi anni sta diminuendo drasticamente
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Foto: [Archivio Times Of Malta]