L’ombudsman Joseph Zammit McKeon non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia. Le sue richieste di protezione per i compratori di immobili, sempre più vittime di notai disonesti, non sono mai state così urgenti. Lo scandalo è esploso la scorsa settimana, quando un notaio è stato condannato a sette anni di carcere per aver sottratto oltre 600.000 euro da 85 clienti. Un caso che ha sollevato forti polemiche e acceso i riflettori su una piaga sempre più diffusa nel sistema delle transazioni immobiliari.
Ma come funzionano queste truffe? Quando acquisti una proprietà, i soldi, compresi i depositi, le tasse di registrazione e le imposte dovute all’Inland Revenue Department, vengono affidati al notaio, che agisce da intermediario. In questo caso, però, il notaio Vella ha scelto di fuggire con i fondi invece di registrare l’atto di compravendita come previsto dalla legge.
L’ufficio dell’ombudsman, guidato dallo stesso Joseph Zammit McKeon, ha reagito con forza, sottolineando come le raccomandazioni per tutelare i compratori siano rimaste ignorate dal governo e dal Parlamento, nonostante fossero state segnalate fin dal 2023. Tra le proposte avanzate dall’ombudsman, si suggeriva che fosse il capo notaio del governo a intervenire per registrare l’atto di trasferimento senza alcun costo aggiuntivo per il cliente, nel caso in cui il suo notaio fosse stato inadempiente. Ma, al contrario, la situazione è rimasta invariata.
La questione è emersa a seguito delle numerose denunce di acquirenti che si sono visti chiedere il pagamento delle stesse imposte che avevano già versato al notaio. Questi acquirenti, che avevano già onorato i loro debiti, si sono sentiti vittime di un’incredibile ingiustizia da parte dell’ufficio del Commissario per le Entrate, che insisteva nel richiedere i pagamenti delle stesse imposte una seconda volta. “La posizione del Commissario per le Entrate ha causato il doppio pagamento delle tasse, gravando ulteriormente sui compratori
,” ha dichiarato l’ombudsman.
Ma la situazione è ancora più complessa: se le persone che si trovano in questa spiacevole circostanza non pagano di nuovo le imposte, l’acquisto della proprietà non potrà essere completato. Questo paradosso lascia i compratori intrappolati, senza possibilità di recupero, a meno che non intraprendano azioni legali contro il notaio truffatore.
Eppure, le autorità fiscali hanno insistito sul fatto che non sono responsabili per i fallimenti dei notai. L’ombudsman non ha esitato a criticare questa posizione, ricordando che i notai sono pubblici ufficiali e che lo Stato non può scaricare la responsabilità sui contribuenti onesti. “Il governo è nella posizione più forte per applicare tutta la severità della legge contro il pubblico ufficiale incaricato per legge di riscuotere le imposte dovute al Commissario per le Entrate,” aveva dichiarato l’ombudsman nel suo rapporto del 2023.
Nonostante i vincoli legali attuali, l’ombudsman non ha mancato di sottolineare il disinteresse delle autorità verso le difficoltà di chi si trova a dover pagare due volte per le stesse tasse. Un problema che, se non affrontato, continuerà a danneggiare i cittadini in modo ingiustificato e irreparabile.
Foto: [Archivio Times Of Malta]
Video: [Archivio Times Of Malta]