Una svolta tanto attesa per la sicurezza stradale è finalmente all’orizzonte! Dopo mesi di attese e ritardi, il governo sembra pronto a dare il via libera alla creazione del Traffic Investigation Bureau
, un ente che avrà il compito di analizzare le cause dei più gravi incidenti stradali e trasformarle in lezioni per prevenire future tragedie.
Il ministro dei Trasporti, Chris Bonett, ha annunciato che grazie a un nuovo emendamento nella riforma delle inchieste magistrali, alcune autorità potranno finalmente avere accesso alle prove, sbloccando così la strada per l’istituzione dell’ufficio investigativo.
“Quando la riforma entrerà in vigore, intendiamo presentare al Consiglio dei Ministri una bozza di legge per istituire il bureau” ha dichiarato Bonett al Times of Malta
.
Martedì pomeriggio, il Parlamento inizierà il dibattito su questa controversa riforma che cambierà il modo in cui vengono condotte le inchieste magistrali. La proposta ha già acceso il dibattito perché prevede che ogni richiesta debba passare prima dalla polizia e, solo in caso di mancata azione, arrivare a un giudice. Inoltre, potranno essere utilizzate solo prove ammissibili in tribunale.
Tra le modifiche meno contestate c’è quella che consentirà agli enti pubblici con funzioni investigative di accedere alle prove e alle testimonianze raccolte nelle inchieste magistrali, un cambiamento fondamentale per il Traffic Investigation Bureau
.
Bonett ha sottolineato che questa revisione legale era l’unico ostacolo rimasto e che ora, finalmente, l’ufficio potrà essere istituito con un semplice avviso legale.
L’idea di un organo investigativo dedicato agli incidenti stradali non è nuova. Era stato l’ex ministro dei Trasporti Aaron Farrugia, nel dicembre 2022, ad annunciare la creazione del bureau dopo un anno nero sulle strade maltesi: 26 vittime, tra cui 14 pedoni, un conducente di carrozza trainata da cavalli e otto motociclisti.
Ma nonostante l’urgenza, il progetto è rimasto bloccato per quasi due anni a causa di problemi legati alla condivisione dei dati delle inchieste magistrali.
A gennaio, il ministro Bonett aveva promesso che il ministero avrebbe presentato le sue proposte per un ufficio sulla sicurezza stradale, ma senza le giuste basi legali l’iniziativa non poteva decollare.
E non sarebbe nemmeno la prima volta che un progetto del genere finisce nel dimenticatoio. Già nel 2019, il Ministero dei Trasporti aveva annunciato l’istituzione di una commissione per investigare sui principali incidenti terrestri, marittimi e aerei e fornire raccomandazioni sulla sicurezza.
Quella promessa, però, non è mai diventata realtà. Questa volta andrà diversamente?
Foto: Matthew Mirabelli