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Malta

Joseph Zahra arrestato: la polizia scopre un orrore nascosto in casa

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Un passato criminale lungo 109 pagine  e una scena da incubo nella sua casa: Joseph Zahra, un uomo con una lista infinita di reati alle spalle, è stato condannato a due mesi di carcere e multato per 3.000 euro. Le accuse? Minacce agli agenti di polizia e una scioccante crudeltà sugli animali.

Tutto è iniziato il 2 novembre 2019, quando Zahra ha chiamato la polizia terrorizzato all’idea che il figlio – con cui aveva frequenti litigi – potesse presentarsi a casa sua per uno scontro. Gli agenti sono accorsi immediatamente e hanno trovato padre e figlio nel bel mezzo di un’accesa discussione. Ma la situazione è precipitata in pochi istanti: invece di calmarsi, Zahra ha rivolto minacce agli agenti, obbligandoli ad arrestarlo.

Poi, la scoperta che ha lasciato tutti senza parole. Il figlio di Zahra ha rivelato alla polizia che in casa c’erano uccelli in condizioni spaventose. Gli agenti, ispezionando l’abitazione, hanno trovato volatili rinchiusi in gabbie fatiscenti, sporche e anguste. Alcuni erano già morti.

Davanti a un quadro così raccapricciante, la magistrata Marse-Ann Farrugia ha deciso di infliggere a Zahra due mesi di carcere e una multa di 3.000 euro. Ha sottolineato l’assurdità della vicenda: l’uomo aveva chiamato la polizia per chiedere aiuto, ma poi ha finito per minacciare gli stessi agenti che erano accorsi per proteggerlo.

“Una litania di diversi reati” , ha osservato la magistrata riferendosi al suo sterminato casellario giudiziario.

Il caso è stato seguito dal sovrintendente Melvyn Camilleri.

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