Il governo ha abbandonato Gozo e i suoi abitanti! Questo il duro affondo lanciato dal leader dell’opposizione Bernard Grech, che domenica, in un evento politico a Għajnsielem, ha scagliato accuse pesantissime contro il Partito Laburista, accusandolo di promesse non mantenute e di una gestione disastrosa dell’isola.
Grech ha infiammato la platea con una serie di impegni concreti che il Partito Nazionalista attuerebbe se vincesse le prossime elezioni: investimenti mirati nella sanità, nelle infrastrutture e nello sviluppo economico di Gozo. Ma il tema più caldo? Il tanto discusso ospedale di Gozo, che il governo ha trasformato in una farsa politica.
“Hanno speso milioni. Hanno costruito un nuovo ospedale? No. E non lo faranno mai” ha tuonato Grech, strappando applausi fragorosi dal pubblico. “Al massimo scaveranno una buca o poseranno una prima pietra, solo per far finta di fare qualcosa. Ma la verità è una sola: non amano Gozo e non amano i gozzi tani.”
La vicenda dell’ospedale di Gozo è una storia infinita di scandali e fallimenti. Dopo essere stato concesso nel 2016 a Vitals Global Healthcare e poi passato nelle mani di Steward Health Care, nel 2023 la giustizia ha annullato l’accordo, restituendo l’ospedale allo Stato. E ora? Il governo promette una ristrutturazione, con il ministro della Salute Jo Etienne Abela che garantisce lavori completati entro cinque-sette anni. Ma Grech non ci crede. Ha giurato che, se il PN tornasse al potere, l’ospedale verrebbe finalmente realizzato, proprio come il Mater Dei.
E non è solo la sanità a far infuriare i gozitani. I trasporti sono un incubo e Grech ha messo sul tavolo una soluzione chiara: l’espansione del porto di Mġarr e più corse dei traghetti veloci. Non solo: il PN promette di introdurre non solo un quarto traghetto per Gozo, ma anche di valutare l’acquisto di una quinta imbarcazione.
“Non solo compreremo o costruiremo un quarto traghetto per Gozo, ma riteniamo che sia possibile introdurne anche un quinto” ha dichiarato Grech, assicurando che le nuove navi saranno di altissima qualità. Ha poi sottolineato come i lunghi tempi di attesa per i traghetti stiano rubando ai cittadini ore preziose da dedicare alle loro famiglie.
E il governo? Nel 2023 aveva annunciato un bando per un quarto traghetto, ma la situazione è rimasta in stallo. Intanto, i gozitani continuano a dipendere dall’MV Nikolaus, un traghetto preso in leasing nel 2019 come soluzione temporanea… eppure, dopo cinque anni, è ancora lì! E non finisce qui: nel 2022 è stato lanciato un bando per il noleggio o la gestione di un quarto traghetto sulla tratta Ċirkewwa-Mġarr, ma non si è presentato nessun offerente.
Grech ha poi parlato della necessità di rafforzare il supporto alle famiglie, illustrando le proposte del PN per un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro: un anno intero di congedo retribuito per i genitori, una suddivisione più equa tra maternità e congedo parentale, e l’estensione del congedo parentale da otto a 28 settimane.
“Crediamo nella famiglia maltese e vogliamo sostenerla”
ha affermato con determinazione.
Infine, ha svelato la visione del PN per il futuro di Gozo: uno sviluppo dell’economia blu basato su turismo costiero, servizi marittimi, tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio, oltre a un grande focus sulle infrastrutture digitali, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e alla tecnologia.
All’evento hanno partecipato anche i deputati Chris Said e Alex Borg, oltre al nuovo candidato PN Beppe Galea.
Foto: Nationalist Party Facebook