Malta è stata al centro dell’attenzione internazionale mentre il vertice dell’OSCE si è chiuso con grande clamore! Un pacchetto di leadership molto atteso è stato finalmente annunciato, e i leader presenti hanno reso omaggio al lavoro instancabile di Malta come presidente dell’organizzazione durante l’ultimo anno. Un momento storico che mette in luce il ruolo di primo piano del paese nella diplomazia globale, un risultato che rimarrà a lungo nella memoria.
Ma non è tutto. Times of Malta
getta luce su un caso che ha lasciato molti senza parole: la tragica fine di Marzia Maatouk, una giovane di 24 anni fuggitiva, ritrovata morta in Libia sei mesi fa. La sua famiglia ha dichiarato che è morta per soffocamento, una rivelazione che aggiunge un’ombra inquietante su un mistero già cupo.
Nel frattempo, The Malta Independent
punta i riflettori sul nuovo pacchetto di leadership dell’OSCE e sugli sviluppi dell’infuocata disputa tra il governo e l’MCAST sull’accordo collettivo. Un tema che continua a suscitare dibattiti accesi e divisioni.
Dall’altro lato, In-Nazzjon amplifica la voce del sindacato degli insegnanti, con il MUT che accusa apertamente il governo di “manipolare l’opinione pubblica” nell’affrontare la questione dell’MCAST. Come se non bastasse, il giornale denuncia che l’esecutivo starebbe tentando di “prendersi il merito
” della proposta sulla donazione di organi con opzione di rinuncia, un’iniziativa che fa discutere sia sul piano etico che politico.
L-Orizzont, infine, cita le parole del presidente dell’OSCE Ian Borg, che ha dichiarato come “la neutralità di Malta sia stata cruciale nel raggiungere un accordo tra i membri del consiglio ministeriale“. Nel frattempo, il governo ha ribadito che “gli interessi degli studenti e dei docenti dell’MCAST rimangono una priorità
“.
Foto: Times of Malta