Un ragazzo di 17 anni coinvolto in una rissa durante i festeggiamenti del Carnevale a La Valletta ha ammesso di aver ferito gravemente un altro ragazzo e di aver aggredito due minori.
L’adolescente, il cui nome e le cui generalità sono state vietate dal tribunale, è stato accompagnato in tribunale venerdì pomeriggio.
In presenza dei genitori, ha ammesso le accuse derivanti dall’incidente avvenuto il 18 febbraio intorno alle 22 all’esterno di un Burger King.
È stato accusato di lesioni personali gravi, danneggiamento intenzionale di proprietà di terzi dopo aver danneggiato gli occhiali della vittima, aggressione di due minori, insulti e minacce e violazione della quiete pubblica.
La polizia è stata avvisata della rissa tra un gruppo di giovani. Quando è arrivata sul posto, ha trovato due giovani maschi feriti, ma l’aggressore era fuggito dalla scena.
I filmati delle telecamere a circuito chiuso e altre prove hanno portato all’identificazione del sospetto, che è stato arrestato venerdì mattina e incriminato.
I suoi avvocati hanno richiesto una relazione pre-sentenza, anche se non sembravano esserci problemi di fondo.
La cauzione non è stata contestata in considerazione dell’ammissione anticipata.
L’avvocato Franco Debono ha sostenuto che la condotta criminale dell’imputato non è stata compromessa e che si è trattato di un episodio isolato.
All’adolescente è stata concessa la libertà provvisoria a fronte di una garanzia personale di 1.000 euro ed è stato avvertito di non avvicinarsi ai testimoni dell’accusa.
La corte presieduta dal magistrato Monica Vella ha emesso un ordine di protezione a favore dei due minori feriti nell’incidente.
Gli ispettori Gabriel Micallef e Kevin Pulis hanno svolto l’azione penale.
L’avvocato Marion Camilleri era anche il difensore.