Le notizie che arrivano da un’inchiesta del Washington Post sulla situazione in Ucraina sono piuttosto preoccupanti. La forza militare ucraina, che prima era considerato un vantaggio sulla Russia, sembra essersi trasformato nel tallone d’Achille
di Kiev.
Statistiche
statunitensi ed europee mostrano come, dall’inizio dell’invasione russa, siano morti circa 120.000 soldati ucraini, rispetto ai 200.000 russi.
Tuttavia, la speranza che ci danno questi dati svanisce nel momento in cui consideriamo che la Russia ha una popolazione e una forza militare grande quasi il triplo
di quella ucraina.
Inoltre, bisogna considerare che, all’interno dell’esercito ucraino, gli uomini, ma soprattutto le reclute, inesperti siano diversi, ciò riduce la capacità delle forze ucraine. In più, pare che le munizioni, inclusi i proiettili d’artiglieria e le bombe da mortaio
, stiano scarseggiando sempre di più.
Come possiamo leggere, l’inchiesta del WP non dipinge un quadro particolarmente ottimista, soprattutto se consideriamo la difficoltà che sta vivendo adesso l’esercito ucraino a Bakhumt
.