Ucraina colpisce la Russia con missili Usa: escalation senza precedenti

Un attacco audace ha scosso la Russia nella notte, quando l’Ucraina ha colpito una struttura militare nella regione di confine di Bryansk utilizzando missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti. È la prima volta che Kiev utilizza queste armi dall’approvazione di Washington, segnando un nuovo capitolo in questa guerra senza fine.

Nel cuore della notte, alle 03:25, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che “il nemico ha colpito una località nella regione di Bryansk con sei missili balistici. Secondo i dati confermati, sono stati utilizzati missili tattici ATACMS di fabbricazione statunitense “. Questa affermazione rappresenta un punto di svolta nella guerra, sollevando interrogativi sul coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto.

Per mesi, Kiev ha insistito per ottenere il via libera all’uso di questi missili contro obiettivi russi. Ora, con la prima conferma dell’uso, Mosca lancia un avvertimento al mondo. “L’uso di armi occidentali per attaccare territori riconosciuti internazionalmente come russi renderebbe gli Stati Uniti partecipanti diretti al conflitto,” ha avvertito il Cremlino, promettendo una “risposta appropriata e tangibile “.

Le difese aeree russe hanno risposto prontamente, intercettando cinque dei sei missili lanciati. Tuttavia, i frammenti del sesto missile sono caduti su una struttura militare, provocando un piccolo incendio. “Non ci sono state vittime né danni significativi” , ha affermato il Ministero della Difesa russo.

Intanto, l’Ucraina esulta. Il Ministro degli Esteri ucraino ha definito l’autorizzazione all’uso dei missili ATACMS un potenziale “game changer” nella guerra che da quasi tre anni insanguina l’Europa orientale. “Questa decisione potrebbe davvero ribaltare le sorti del conflitto ,” ha dichiarato con soddisfazione.

Il mondo osserva con il fiato sospeso mentre la tensione cresce. L’escalation sembra inevitabile, e le implicazioni di questo nuovo sviluppo potrebbero cambiare il corso della storia moderna.

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Foto: AFP