Una mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri diplomatici: la Turchia ha annunciato la nomina di Burhan Koroglu come incaricato d’affari temporaneo per l’ambasciata a Damasco, chiusa ormai da oltre un decennio. Questo passo, riportato dall’agenzia Anadolu, riflette l’intenzione dichiarata di Ankara di riaprire la sede diplomatica non appena le condizioni lo permetteranno, soprattutto in vista di un cambiamento cruciale nel regime di Bashar al-Assad.
Martedì, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha dichiarato che “Ankara riaprirà l’ambasciata di Damasco quando le circostanze lo consentiranno
“. Un’affermazione che lascia intuire una strategia chiara e decisa per riprendere il dialogo con la Siria dopo anni di rapporti interrotti.
La chiusura dell’ambasciata, avvenuta il 26 marzo 2012, era stata motivata dalla crescente instabilità del paese, in piena guerra civile, e dalla ferma opposizione della Turchia al regime di Assad. “È un passo importante per il ritorno alla normalità
,” riferiscono fonti anonime del Ministero degli Esteri citate da Anadolu, anche se la data di inizio ufficiale del mandato di Koroglu non è stata ancora resa nota.
Koroglu non è nuovo alla diplomazia di alto livello: esattamente un anno fa era stato nominato ambasciatore turco in Mauritania. Ora, la sua esperienza lo pone al centro di una sfida complessa, con il compito di rappresentare gli interessi turchi in un territorio segnato da anni di conflitti e tensioni.
Non è ancora chiaro quanto durerà il suo incarico temporaneo, ma il suo nome segna un primo, importante segnale di apertura da parte della Turchia verso la Siria, un’azione che potrebbe avere profonde implicazioni politiche per l’intera regione.
Foto: AFP