Un giro di vite senza precedenti scuote la Svezia: chi non può dimostrare di aver acquistato legalmente beni di lusso rischia di perderli. Auto sportive, orologi di lusso e abiti firmati saranno confiscati anche a chi non è formalmente accusato di un crimine. Questa è la nuova realtà introdotta dal governo di destra svedese in un’azione shock contro le gang criminali.
Il primo ministro Ulf Kristersson ha dichiarato
: “_Questa è la riforma più grande dal 1965. Si tratta di sequestrare beni chiaramente legati al crimine_”. La legge, passata il 2 ottobre, permette alla polizia di requisire beni di lusso quando si sospetta che siano stati acquistati con denaro illecito. Immaginate un disoccupato senza reddito dichiarato che guida una Ferrari: senza prove di acquisto legittimo, l’auto verrà sequestrata.
La situazione in Svezia è critica. Le strade sono diventate il teatro di una guerra tra bande. Nel 2023, il paese ha registrato 363 sparatorie, con 53 vittime. Gli innocenti non sono risparmiati: passanti e persino parenti dei membri delle gang sono stati uccisi in vendette trasversali.
Il capo della polizia Petra Lundh ha sottolineato
: “_Non è un punto di svolta, ma un tassello cruciale per combattere il crimine_”. Il lusso sfacciato è una calamita per i giovani, che vengono reclutati dalle gang con la promessa di ricchezza e potere. Colpire questi simboli significa minare le basi del loro potere.
La misura si applica anche ai minorenni sotto i 15 anni, spesso usati come sicari perché non perseguibili penalmente. Questi giovanissimi, già al centro di questa guerra, ora vedranno i loro beni confiscati.
Non mancano però le polemiche. Gli Ombudsman parlamentari e altri critici avvertono sui rischi per lo stato di diritto. Si teme una violazione della presunzione di innocenza. Il Ministro della Giustizia Gunnar Strömmer ha ammesso: “Stiamo costruendo qualcosa di nuovo, al di fuori dei modelli tradizionali. Siamo consapevoli del carattere offensivo di questa legge, ma senza un’azione decisa non avremo i risultati desiderati.” Tuttavia, sarà un tribunale ad avere l’ultima parola su ogni confisca.
Il governo svedese punta a smantellare un’economia criminale stimata tra i 100 e i 150 miliardi di corone l’anno. Una cifra colossale, alimentata da droga, violenza e paura.
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