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Sparatoria a Daruvar: ex ufficiale stermina cinque persone in casa di riposo

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Un tranquillo lunedì mattina si è trasformato in un incubo a Daruvar, quando un uomo armato ha seminato il terrore in una casa di riposo, uccidendo almeno cinque persone. Questo orribile episodio, avvenuto in una città a soli 130 km da Zagabria, ha sconvolto la nazione balcanica.

Il servizio pubblico HRT ha riferito che l’assassino, non ancora identificato, è entrato nella casa di riposo e ha iniziato a sparare senza pietà. Le prime segnalazioni indicano che almeno cinque persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite.

La polizia ha ricevuto l’allarme alle 10.10 ora locale e ha rapidamente confermato che l’aggressore era stato catturato. “La persona collegata alla perpetrazione del crimine è sotto custodia della polizia,”  ha dichiarato la polizia in un comunicato.

Il Primo Ministro Andrej Plenkovic ha immediatamente richiesto un’indagine approfondita. “Siamo sconvolti dall’omicidio di cinque persone nella casa di riposo a Daruvar,”  ha dichiarato sui social media.

Nenad Mrzlecki, capo di una struttura di emergenza regionale, ha rivelato che le squadre mediche hanno trovato quattro corpi sul posto e quattro feriti, tutti trasportati rapidamente negli ospedali locali. “Le nostre squadre sono ancora sul campo e la priorità è fornire a tutti l’aiuto necessario, dopo di che sapremo esattamente il numero delle vittime,”  ha spiegato.

Il quotidiano Jutarnji list ha identificato l’assassino come un “ex ufficiale della polizia militare in pensione” che ha ucciso sua madre, oltre a residenti e personale della struttura.

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Daruvar, con i suoi 7.000 abitanti, è conosciuta per le sue sorgenti termali, ma oggi è tristemente famosa per questa tragedia. Le sparatorie sono eventi rari nei Balcani, ma l’eco di questa violenza risuona forte, ricordando le recenti tragedie in Serbia, dove l’anno scorso due massacri hanno sconvolto il paese.

Foto: AFP
Video: AFP