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Putin accoglie il “genuino desiderio” della Cina di contribuire a risolvere la guerra in Ucraina

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Il presidente russo Vladimir Putin (R) e il presidente cinese Xi Jinping partecipano all’11ª edizione del Vertice BRICS a Brasilia il 13 novembre 2019. Foto in file: AFP

Il Presidente russo Vladimir Putin ha lodato il “genuino desiderio” di Pechino di aiutare a risolvere la crisi ucraina, in un’intervista ai media statali cinesi pubblicata mercoledì in vista di una visita di due giorni nel Paese.

Putin arriverà a Pechino giovedì per incontrare il suo “caro amico” Xi Jinping, cercando di ottenere un maggiore sostegno da parte della Cina per il suo sforzo bellico in Ucraina e per l’economia isolata.

La visita, durante la quale si recherà anche nella città nord-orientale di Harbin per un’esposizione commerciale e di investimenti, sarà il primo viaggio all’estero di Putin dalla sua rielezione di marzo e il secondo in poco più di sei mesi in Cina.

“Lodiamo l’approccio della Cina per risolvere la crisi in Ucraina”, ha dichiarato Putin all’agenzia di stampa statale Xinhua in un’intervista a Mosca, riportata anche in inglese sul sito web del Cremlino.

“Pechino è ben consapevole delle sue radici e del suo significato geopolitico globale”, ha dichiarato Putin, riferendosi a un documento contenente una presa di posizione articolata in 12 punti, pubblicato dalla Cina nel febbraio 2023, per trovare una soluzione politica alla crisi.

“Le idee e le proposte contenute nel documento mostrano il genuino desiderio dei nostri amici cinesi di contribuire a stabilizzare la situazione”, ha aggiunto Putin.

Giorni prima che la Russia lanciasse il suo assalto militare su larga scala all’Ucraina nel febbraio 2022, Pechino e Mosca avevano dichiarato una partnership “senza limiti” e da allora hanno incrementato gli scambi commerciali a livelli record.

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Mosca ha guardato alla Cina come a un’ancora di salvezza economica cruciale da quando l’Occidente ha colpito la Russia con sanzioni senza precedenti per la sua offensiva militare.

Nel frattempo, la Cina ha beneficiato delle importazioni di energia russa a basso costo e dell’accesso a vaste risorse naturali, tra cui le spedizioni costanti di gas attraverso il gasdotto Power of Siberia.

Ma la loro stretta partnership economica è stata messa sotto esame in Occidente, con gli Stati Uniti che hanno minacciato di sanzionare le banche e le aziende d’oltremare che collaborano con Mosca.