L’Ucraina identifica i sospetti informatori di un colpo in una veglia

L’SBU ha fatto il nome di due uomini del posto che ora vivono in Russia, dicendo che sono sospettati di aver fornito informazioni che hanno portato all’attacco missilistico sul villaggio di Groza, nella regione di Kharkiv, uno dei colpi più letali della guerra.

Il 5 ottobre un missile ha colpito un grande raduno in un caffè per la veglia di un soldato ucraino, uccidendo 55 persone.

L’SBU ha dichiarato che i sospetti hanno consegnato i dettagli sapendo che i civili locali sarebbero “sicuramente morti” in un attacco.

L’SBU ha indicato come sospetti il 30enne Volodymyr Mamon e il fratello 23enne Dmytro Mamon, entrambi fuggiti in Russia.

Dmytro era un vigile urbano, mentre Volodymyr era un autista di scorta sotto le autorità di occupazione, secondo i documenti pubblicati dall’SBU.

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Parti della regione di Kharkiv sono state occupate dal febbraio al settembre 2022.

Il servizio di sicurezza ha pubblicato i messaggi telefonici di Volodymyr Mamon che chiedevano informazioni sul luogo della veglia e sul servizio militare del morto.

“Avendo appreso l’indirizzo esatto e l’ora dell’evento pacifico, Volodymyr Mamon ha fornito queste informazioni agli occupanti russi”, si legge.

“I russi hanno utilizzato le informazioni ricevute per effettuare un attacco mirato al villaggio ucraino utilizzando il complesso missilistico operativo-tattico Iskander-M”

Dopo essersi trasferiti in Russia, i fratelli hanno continuato a comunicare con una “rete di informatori” nel territorio controllato dall’Ucraina, ha dichiarato il servizio di sicurezza.

Hanno chiesto informazioni sul dispiegamento delle truppe e sugli eventi di massa “con la scusa di conversazioni amichevoli”.

I due uomini sono sospettati di complotto congiunto per alto tradimento e collaborazione deliberata con uno Stato aggressore.

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Volodymyr Mamon è anche sospettato di aver commesso un crimine di guerra con l’intenzione di uccidere.

Un portavoce ha dichiarato che l’SBU sta cercando di localizzare gli uomini e di consegnarli alla giustizia.

Un’inchiesta di Radio FreeEurope/Radio Liberty dello scorso anno ha riferito che Volodymyr Mamon ha guidato un’auto con l’insegna filorussa “Z” durante l’occupazione, ha consegnato viveri ai soldati russi ai posti di blocco, ha saccheggiato e cercato soldati ucraini.

Attualmente è sotto processo in contumacia presso un tribunale di Poltava per alto tradimento.