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L’esercito israeliano indagherà sull’attacco mortale a Gaza contro gli operatori umanitari

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Operatori razionano la farina durante la distribuzione di aiuti umanitari a Gaza City. Foto: AFP

L’esercito israeliano ha promesso martedì di condurre un’indagine su un attacco aereo che ha ucciso sette operatori umanitari a Gaza, affermando che “condividerà i nostri risultati in modo trasparente”.

“Apriremo un’indagine per esaminare ulteriormente questo grave incidente. Questo ci aiuterà a ridurre il rischio che un evento simile si ripeta”, ha dichiarato il portavoce militare, contrammiraglio Daniel Hagari, in una dichiarazione video.

Ha detto di aver espresso le “più sentite condoglianze” dell’esercito al famoso chef Jose Andres, il fondatore del gruppo umanitario World Central Kitchen (WCK), con sede negli Stati Uniti, per il quale lavoravano le vittime.

Hagari ha detto che l’indagine sarà condotta dal Fact-Finding and Assessment Mechanism.

WCK ha dichiarato di aver sospeso le operazioni dopo “l’attacco israeliano mirato” di lunedì. Ha dichiarato che le persone uccise provenivano “da Australia, Polonia, Regno Unito, un doppio cittadino degli Stati Uniti e del Canada, e dalla Palestina”.

“Andremo a fondo della questione e condivideremo i nostri risultati in modo trasparente”, ha aggiunto Hagari.

La WCK è stata una delle prime ONG che “è venuta ad aiutare gli israeliani dopo il massacro del 7 ottobre”, ha detto Hagari, aggiungendo che l’esercito ha lavorato a stretto contatto con loro nella “nobile missione di aiutare a portare cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza”.

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Dall’attacco di Hamas del 7 ottobre, Gaza è stata sottoposta a un blocco quasi totale, con le Nazioni Unite che accusano Israele di impedire le consegne di assistenza umanitaria ai 2,4 milioni di palestinesi nel territorio assediato.

Le agenzie delle Nazioni Unite hanno ripetutamente avvertito che il nord di Gaza è sull’orlo della carestia, definendo la situazione una crisi causata dall’uomo.

La guerra di Gaza più sanguinosa di sempre è scoppiata con l’attacco del 7 ottobre, che ha provocato circa 1.160 morti in Israele, per lo più civili, secondo un conteggio dell’AFP su dati ufficiali israeliani.

La campagna di rappresaglia di Israele, volta a distruggere Hamas, ha ucciso almeno 32.916 persone, per lo più donne e bambini, secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas.