Le proteste per le pensioni in Francia vacillano nonostante la rabbia

aprile, innalzando l’età pensionabile a 64 anni da 62, dopo che il governo ha utilizzato un meccanismo controverso ma legale per evitare un voto in parlamento sulla legge.

L’innalzamento dell’età pensionabile, che mira a sostenere le travagliate finanze francesi a lungo termine, è stato uno degli impegni principali del secondo e ultimo mandato di Macron.

Il nuovo capo del sindacato di sinistra CGT, Sophie Binet, ha dichiarato che la protesta a Parigi ha preso il via: “Dopo sei mesi i sindacati sono ancora uniti e il livello di rabbia, frustrazione e motivazione è alto”

“A volte sento dire che tutto è finito, ma non è vero”

Laurent Berger, capo del sindacato più moderato CFDT, ha tuttavia riconosciuto che “la partita sta arrivando alla fine” e la protesta di martedì sarà “chiaramente l’ultima sulle pensioni in questo formato”.

“Mi piacerebbe dirvi che siamo in grado di mobilitare altri due milioni di persone la prossima settimana. Non è vero, perché non si può mentire ai lavoratori”.

“Purtroppo questa riforma è stata attuata”, ha detto.

Secondo il ministero degli Interni, circa 281.000 persone hanno protestato in tutto il Paese, la partecipazione più bassa dall’inizio del movimento, con appena 31.000 persone che hanno protestato a Parigi. Il picco nazionale è stato raggiunto il 7 marzo, quando il governo ne ha contati 1,28 milioni.

Secondo il sindacato CGT, 300.000 persone sono scese in piazza a Parigi, mentre il sindacato CGT ha dichiarato che 900.000 persone hanno protestato a livello nazionale, anche questa è la stima più bassa dall’inizio delle proteste.

nessun gioco

La figura di spicco del partito di sinistra France Unbowed (LFI), Jean-Luc Melenchon, ha insistito sul fatto che “la lotta continuerà”, pur ammettendo che non è chiaro “sotto quale forma”.

Cercando di dimostrare il potenziale potere dell’azione sindacale, circa 60 membri della CGT hanno brevemente occupato gli uffici del comitato organizzativo dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel nord di Parigi, scandendo che “non ci saranno Giochi” se la legge non verrà ritirata.

Michel Moulbach, operaio edile nella città nordorientale di Lille, ha dichiarato che il movimento ha permesso alle persone di esprimere la propria rabbia “ma bisogna essere realisti”.

Con le vacanze estive all’orizzonte “sarà difficile non fare una pausa”

Scontri sono stati segnalati nella città sud-orientale di Lione, un punto focale di precedenti manifestazioni, dove sono stati lanciati proiettili contro le forze di sicurezza, hanno detto le autorità locali.

La polizia ha usato gas lacrimogeni negli scontri con i manifestanti nella città occidentale di Nantes, un altro punto nevralgico, mentre scontri sono stati segnalati anche a Tolosa nel sud e a Rennes nell’ovest.

A differenza di marzo e aprile, quando i rifiuti si sono accumulati nelle strade di Parigi e la maggior parte dei treni a lunga percorrenza sono stati cancellati, si prevedono solo limitati disagi nei trasporti e nei servizi pubblici.

All’aeroporto di Parigi Orly è stato cancellato circa un terzo dei voli.

aumento della violenza

Alcune parti della revisione delle pensioni, tra cui il fondamentale aumento dell’età pensionabile, sono state stampate domenica nella Gazzetta ufficiale francese, il che significa che ora sono legge.

Gli oppositori ripongono le loro speranze in una mozione presentata dalla piccola fazione Liot in parlamento – ampiamente sostenuta dalla sinistra – per abrogare la legge e annullare l’aumento dell’età pensionabile.

La presidente del Parlamento Yael Braun-Pivet, membro del partito di Macron ma ufficialmente neutrale, avrebbe dovuto pronunciarsi giovedì sulla possibilità di votare.

La maggior parte degli osservatori si aspetta che dichiari l’offerta incostituzionale.

Dopo aver affrontato le più grandi proteste di una generazione per far passare i cambiamenti, Macron sembra intenzionato ad andare avanti, avendo concluso che gli elettori considerano ormai i cambiamenti inevitabili e che il sostegno alle manifestazioni sta diminuendo.

Il presidente martedì ha rifiutato di commentare la questione mentre partecipava alle commemorazioni per il 79° anniversario del D-Day, affermando che “questo è un momento… per celebrare l’unità della nazione”.

Anche gli indici di gradimento personali del Presidente sono tornati a salire, dopo essere crollati a marzo e aprile a livelli quasi record.

“Non mi spingerò a dire che la pagina è voltata, non c’è una tabula rasa”, ha detto un ministro all’AFP, chiedendo di non essere nominato. “Non è dimenticato, ma ricominceremo a guardare avanti”