Israele combatte Hamas a Gaza City

Sottolineando il piano di Israele per schiacciare Hamas, il ministro della Difesa Yoav Gallant ha descritto Gaza come “la più grande base terroristica mai costruita”.

“Siamo nel cuore di Gaza City”, ha dichiarato.

Israele ha lanciato una massiccia campagna nella Striscia di Gaza dopo che i militanti di Hamas hanno organizzato un attacco senza precedenti il 7 ottobre che ha ucciso più di 1.400 persone, la maggior parte delle quali civili .

Secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, l’incessante bombardamento di Israele ha ucciso più di 10.300 persone, molte delle quali bambini.

Gli appelli per fermare i combattimenti sono rimasti inascoltati, con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha insistito che non ci sarà alcuna pausa fino a quando gli oltre 240 ostaggi sequestrati da Hamas non saranno liberati.

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Il capo delle Nazioni Unite per i diritti, Volker Turk, ha dichiarato che l’ultimo mese è stato segnato da “carneficine, sofferenze incessanti, spargimento di sangue, distruzione, oltraggio e disperazione”.

Morte e sofferenza

A Gerusalemme, martedì sera, i singhiozzi hanno attraversato le cerimonie commemorative e la folla ha acceso candele per piangere i 1.400 morti, tra cui famiglie uccise nelle loro case e giovani uccisi a un festival musicale nel peggiore attacco della storia di Israele.

“Non c’è persona che non sia stata colpita da questi orribili attacchi”, ha detto Sharon Balaban, 52 anni, una delle migliaia di israeliani presenti alle veglie.

“Tutti conoscono qualcuno che è stato ferito, ucciso, assassinato o colpito”

Nella densamente popolata Gaza – dove più di 1,5 milioni di persone sono fuggite dalle loro case alla disperata ricerca di sicurezza – la sofferenza è immensa.

Interi isolati sono stati rasi al suolo e i corpi avvolti in sudari bianchi si accumulano fuori dagli ospedali, dove i chirurghi operano su pavimenti insanguinati sotto la luce delle torce dei telefoni.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che in media 160 bambini vengono uccisi ogni giorno a Gaza a causa della guerra.

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“Il livello di morte e sofferenza è difficile da comprendere”, ha dichiarato il portavoce dell’OMS Christian Lindmeier.

L’ufficio stampa di Hamas ha dichiarato su Telegram che diversi cimiteri di Gaza “non hanno più spazio per le sepolture”, mentre l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha affermato che la maggior parte delle stazioni di pompaggio delle acque reflue del territorio sono state chiuse.

Israele accusa Hamas di aver costruito tunnel militari sotto ospedali, scuole e moschee – accuse che il gruppo militante nega.

L’OCHA afferma che Israele ha ordinato a tutti i 13 ospedali ancora operativi nel nord di Gaza di evacuare i pazienti.

Netanyahu ha dichiarato che non verrà consegnato carburante a Gaza assediata, ma che potrebbe concedere eventuali “pause tattiche” per liberare ostaggi e consegnare aiuti.

– Riunione del G7 –

Netanyahu ha dichiarato che Israele si assumerà la “sicurezza generale” a Gaza dopo la fine della guerra, mentre Ron Dermer, ministro israeliano degli Affari strategici, ha affermato che il primo ministro non si riferiva a una futura rioccupazione del territorio.

Israele ha ritirato le sue truppe dal territorio, conquistato nella Guerra dei Sei Giorni del 1967, nel 2005.

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“Dopo che Hamas sarà rimosso dal potere, dopo che avremo smantellato queste infrastrutture, Israele dovrà mantenere la responsabilità della sicurezza a tempo indeterminato”, ha dichiarato Dermer alla televisione MSNBC.

L’alleato chiave, Washington, ha dichiarato di essere contrario a un’occupazione a lungo termine di Gaza.

“Stiamo discutendo attivamente con le nostre controparti israeliane su come dovrebbe essere Gaza dopo il conflitto”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce della Casa Bianca John Kirby.

“Il presidente mantiene la sua posizione secondo cui una rioccupazione da parte delle forze israeliane non è la cosa giusta da fare”, ha aggiunto Kirby, precisando che si sta discutendo anche su come sarà la futura “governance a Gaza”.

Il portavoce di Hamas, Abdel Latif al-Qanou, ha respinto con forza la proposta di espellere Hamas.

“Quello che Kirby ha detto sul futuro di Gaza dopo Hamas è una fantasia”, ha detto in un post su Telegram. “Il nostro popolo è in simbiosi con la resistenza e solo loro decideranno il loro futuro”

Domenica, nella Cisgiordania occupata, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha suggerito che l’Autorità Palestinese guidata dal presidente Mahmud Abbas dovrebbe riprendere il controllo di Gaza.

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L’Autorità palestinese esercita un’autonomia limitata solo in alcune parti della Cisgiordania e Abbas ha detto che potrebbe tornare al potere a Gaza solo se si trovasse una “soluzione politica globale” per il conflitto israelo-palestinese.

Blinken, dopo un tour mediorientale di diplomazia di crisi, si trova in Giappone per una riunione dei ministri degli Esteri del G7 per cercare una linea comune su Gaza.

In una dichiarazione congiunta, i ministri dovrebbero chiedere “pause umanitarie” a Gaza, senza però sollecitare un cessate il fuoco, in linea con la politica statunitense sulla guerra.

“In tutta Gaza, persone indifese stanno perdendo i loro familiari, le loro case e le loro stesse vite, mentre i leader mondiali non riescono a prendere provvedimenti significativi”, ha dichiarato l’organizzazione medica Medici Senza Frontiere (MSF).

Nella sua dichiarazione, MSF ha spiegato come un membro del personale sia stato ucciso lunedì insieme alla sua famiglia nel campo profughi di Shati, a Gaza, quando l’area è stata bombardata.

Israele ha martellato Gaza con più di 12.000 attacchi aerei e di artiglieria e ha inviato forze di terra che l’hanno di fatto tagliata a metà.

Ha lanciato volantini e inviato messaggi per ordinare ai civili nel nord di Gaza di fuggire verso sud, ma un funzionario statunitense ha dichiarato sabato che almeno 350.000 civili sono rimasti nelle aree più colpite.

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Stringendo uno dei suoi bambini, Amira al-Sakani ha detto di essere fuggita da Gaza City dopo essersi imbattuta nei volantini israeliani.

“La nostra vita è tragica; non vogliamo la guerra… vogliamo la pace”, ha aggiunto.

Il Comitato internazionale della Croce Rossa, che ha dichiarato che uno dei suoi convogli umanitari a Gaza è stato colpito da colpi di arma da fuoco martedì, ha chiesto di porre fine alle sofferenze dei civili.

i bambini sono stati strappati alle loro famiglie e tenuti in ostaggio”. A Gaza, i chirurghi del CICR curano bambini la cui pelle è carbonizzata da ustioni diffuse”, ha dichiarato la presidente dell’organizzazione Mirjana Spoljaric.

Gli analisti militari hanno avvertito che ci aspettano settimane di estenuanti combattimenti casa per casa a Gaza, con circa 30 soldati israeliani già uccisi nell’offensiva.

L’operazione è estremamente complicata per Israele a causa degli ostaggi, tra cui bambini molto piccoli e anziani fragili, che si ritiene siano detenuti all’interno di una vasta rete di tunnel.

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