La vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica alla presidenza, Kamala Harris, è atterrata in Carolina del Nord, pronta a conquistare gli elettori in quella che si prospetta come una delle campagne più esplosive nella storia americana recente. Il suo obiettivo? Rimediare alle dichiarazioni scomode di Joe Biden, che sembrava aver definito i sostenitori di Donald Trump come “spazzatura”. La Casa Bianca è corsa ai ripari, chiarendo che il commento era rivolto alla retorica dell’ex presidente, non ai suoi elettori. Ma il danno sembrava fatto, e Harris ha dovuto immediatamente prendere le distanze: “Voglio essere chiara, mi oppongo fermamente a qualsiasi critica basata su chiunque abbia scelto di votare Trump.”
Questa frenata strategica non ferma però il ritmo della campagna: Harris si sposta rapidamente tra Carolina del Nord e Pennsylvania, gli stati chiave che possono decidere le sorti della competizione. Mercoledì, la vicepresidente si trovava davanti a una folla esultante a Raleigh, ribadendo il suo messaggio in un luogo simbolico. Con il palcoscenico del Campidoglio alle sue spalle, Harris ha rievocato l’attacco del 6 gennaio 2021, dipingendo Trump come un pericolo per la democrazia americana. Le sue parole sono taglienti: “Questo è un uomo instabile, ossessionato dalla vendetta e assetato di potere senza limiti.” Eppure, non manca un messaggio di speranza per il futuro: “Ognuno di voi ha il potere di voltare pagina e scrivere il prossimo capitolo nella storia più straordinaria di sempre.”
Non è solo Harris a mettere in atto strategie aggressive. Nello stesso giorno, Trump si lancia in un comizio a Rocky Mount, a poco più di un’ora di distanza, poi in Wisconsin insieme alla leggenda dello sport Brett Favre, a riprova del suo magnetismo tra i repubblicani. Con toni infuocati, il candidato repubblicano parla di frodi elettorali, alimentando sospetti e insinuando che le elezioni possano essere “truccate” in caso di una sua sconfitta. Sui social, non esita a ribadire la sua narrativa sulla “frode dilagante” e si prende anche il merito di aver minato la fiducia dei cittadini nei media statunitensi: “Sono molto orgoglioso di averli smascherati come falsi,”
afferma davanti ai suoi sostenitori.
Nel mezzo della polemica per le dichiarazioni di Biden su Porto Rico, Trump cerca di riguadagnare consensi: “Nessuno ama la nostra comunità latina e quella portoricana più di me.” Infine, per galvanizzare la base repubblicana, lancia un appello diretto ai suoi sostenitori, descrivendoli come “le migliori persone del paese.”
Tra le dichiarazioni di fuoco, spiccano anche endorsement sorprendenti: l’attore ed ex governatore repubblicano della California, Arnold Schwarzenegger, annuncia il suo sostegno a Kamala Harris e al suo vice Tim Walz. In uno scenario elettorale dove l’inflazione e la salute dell’economia statunitense restano tra le maggiori preoccupazioni degli elettori, gli ultimi dati economici sembrano dare ragione ai democratici: la crescita economica resiste, sebbene con un leggero rallentamento, rafforzando l’immagine di una gestione economica solida su cui la Harris può contare per attirare i voti decisivi.
Foto: Archivio Times Of Malta