Negli ultimi due giorni, un fulmine a ciel sereno ha scosso l’ambiente juventino, parliamo chiaramente delle dimissioni di Andrea Agnelli, ormai ex Presidente della Juventus e dell’intero Consiglio di Amministrazione, compresi il vicepresidentePavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene
.
Un gesto di “grande responsabilità” quello del Presidente che in 12 anni ha portato a Torino ben 19 trofei
. Andrea Agnelli, nonostante la convinzione di aver sempre agito secondo le regole, ha preferito fare un passo di lato per permettere alla società di potersi difendere meglio.
Secondo gli inquirenti, la Juventus avrebbe gonfiato i ricavi
attraverso plusvalenze fittizie alterando artificiosamente il bilancio durante le annualità 2018-2019 e 2020.
La Consob, ha quindi richiesto ed ottenuto una riscrittura del bilancio imponendo dei correttivi. Correttivi che la Juventus ha ottemperato solo in parte, mantenendo con fermezza la sua posizione
, ovvero la convinzione che tutto è stato fatto secondo le regole e la legge.
Ne sarebbero nate tensioni in seno al Consiglio che hanno portato Andrea Agnelli e John Elkann a procedere all’azzeramento dei vertici societari
, ritenendola la soluzione migliore per dare al club un Consiglio in grado di affrontare le vicende giudiziarie con maggiore competenza ed esperienza.
Credits: torino.repubblica.it
Da qui la scelta di Gianluca Ferrero nelle vesti di nuovo Presidente, una figura di garanzia e di grande fiducia di John Elkann. Amministratore delegato tra l’altro del gruppo Gedi
, dovrà riuscire a traghettare la Juventus verso una nuovaera.
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Un’era improntata al risanamento dei bilanci societari che era già iniziata grazie all’Amministratore Delegato dimissionario, Maurizio Arrivabene, il quale ne aveva assunto il ruolo nel giugno del 2021 e che già aveva riportato in attivo il bilancio
dopo molte stagioni.
Spunta, quindi, il nome di Alessandro Del Piero per il futuro come figura chiave nella società. Non sono, infatti, un mistero i sentimenti del Pinturicchio
per la maglia che, nonostante il trattamento a lui riservato dalla società, non ha mai smesso di difendere e amare.