Dopo il pareggio arrivato ieri sera alla ‘Dacia Arena’ di Udine, il Napoli di Luciano Spalletti è giunto finalmente all’aritmetica certezza della vittoria dello scudetto, il terzo della sua storia. Dopo un’attesa durata 33 anni, la città partenopea può tornare a festeggiare un traguardo che riporta alla mente quegli anni in cui Maradona incantava l’Italia ed il mondo in generale.
Dopo i tre fischi del direttore di gara, il Sig. Abisso, la gioia è stata incontenibile per il popolo azzurro e per i giocatori, sommersi dall’invasione di campo di tutti i tifosi napoletani accorsi numerosi in Friuli per festeggiare insieme ai propri beniamini. Si sono registrati anche attimi di paura all’interno dello stadio, quando anche alcuni ultras dell’Udinese sono scesi in campo per ‘rispedire’ i festeggiamenti sugli spalti, arrivando ad utilizzare anche mazze ed oggetti contundenti. Tutto risolto fortunatamente quando è intervenuta la Polizia per riportare l’ordine e per evitare che quella che era una festa si trasformasse in una possibile maxi-rissa tra tifoserie.
Per le strade del capoluogo campano la festa è andata avanti tutta la notte: ogni angolo della città era sommerso di tifosi vestiti e dipinti con i colori della propria squadra a bordo di carri, macchine e motorini. I luoghi più simbolici della città erano stracolmi di tifosi, che non hanno smesso di cantare e festeggiare prendendosi una breve ‘pausa’ solo alle prime luci dell’alba. Ora la città aspetta solo il rientro della squadra per poterli abbracciare, non solo in senso figurato, e far loro sentire tutto il calore che solo un popolo come il loro riesce a dare.
Stando a quanto dichiarato da Aurelio De Laurentiis durante la riunione in Prefettura: “La squadra rientrerà in tarda mattinata o, molto probabilmente, verso le 15“. Stando ad alcune indiscrezioni, la squadra dovrebbe atterrare alle 15:50 all’aeroporto militare di Grazzanise, in provincia di Caserta, per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Le analogie con il passato sono tante: quando il Napoli vinse il primo scudetto, l’Argentina si laureò campione del mondo giusto qualche mese prima; sempre nell’arco di quella stagione la Cremonese arrivò in semifinale di Coppa Italia, proprio come in questa stagione; sia il presidente che portò il primo Scudetto, Corrado Ferlaino, sia De Laurentiis hanno vinto il campionato dopo 18 anni di presidenza; infine, in entrambe le occasioni, la stagione antecedente a quella del successo si è conclusa con il posizionamento al 3° posto in classifica.
Sarà certamente una sfilata quella che attende Osimhen & Co. dalla prossima gara in casa, contro la Fiorentina, fino all’ultima in programma il 4 Giugno al ‘Diego Armando Maradona’ contro la Sampdoria.