Manfred Weber, accolto con entusiasmo alla sede del PN a Tal-Pietà per l’Assemblea Politica del PPE, ha dato il via a un evento che promette di segnare una svolta per Malta e per l’Europa intera. Al suo fianco, Bernard Grech, il leader del Partito Nazionalista, protagonista di un momento di grande orgoglio politico per il Paese.
“Per il Partito Popolare Europeo, Malta è un paese vincente”, ha dichiarato Weber, rivolgendosi ai 150 delegati del PPE presenti per questa assemblea storica, organizzata per la prima volta dal PN. Non sono mancati i complimenti per Bernard Grech, definito artefice di un importante progresso nei sondaggi. “A metà mandato, tre seggi: questo è il vostro successo”
, ha sottolineato Weber, riferendosi ai recenti dati che vedono il PN in vantaggio sul PL.
L’atmosfera carica di aspettative ha dato il via a un incontro di due giorni che riunisce alcune delle figure più influenti d’Europa, tra cui la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e la Vicepresidente della Commissione Europea Dubravka Šuica. L’assemblea, che si tiene poche volte all’anno, è il luogo dove si decidono le linee politiche chiave per il PPE, rendendo l’appuntamento maltese un momento cruciale per definire il futuro del continente.
Bernard Grech, nel suo intervento, ha espresso con orgoglio la soddisfazione di ospitare l’evento, sottolineando quanto Malta, pur essendo una piccola nazione, abbia un ruolo fondamentale nel difendere i valori europei. Ha ribadito l’impegno del PN per la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto, senza lesinare critiche alla gestione socialista del governo, accusato di trascurare le esigenze dei cittadini e di raddoppiare il debito pubblico.
Il leader nazionalista ha esortato l’Europa a prendere decisioni audaci per affrontare le sfide del momento, come il cambiamento climatico, l’aumento del costo della vita e la trasformazione digitale. “L’Europa deve rimanere un faro di democrazia e progresso”
, ha dichiarato con fermezza, aggiungendo che Malta è pronta a dare un contributo determinante.
Weber, dal canto suo, ha criticato duramente il governo laburista, sottolineando la necessità di un cambiamento. “Non possiamo ignorare una classe media soffocata e uno stato di diritto che si sgretola”, ha detto, promettendo il sostegno totale del PPE al Partito Nazionalista. Ha poi elogiato leader come Roberta Metsola e Ursula von der Leyen, definendole esempi di come il PPE rappresenti l’Europa intera, “dal Paese più piccolo al più grande”.
Un momento particolarmente toccante è stato l’intervento di Petro Poroshenko, ex presidente ucraino, che ha esortato i delegati a osservare un minuto di silenzio per onorare i caduti ucraini. “Putin sarà sconfitto perché siamo uniti”
, ha affermato con determinazione, denunciando l’uso di droni iraniani e soldati nordcoreani da parte della Russia. Poroshenko ha chiesto un maggiore supporto militare per l’Ucraina e un’accelerazione dell’ingresso del suo Paese nella NATO, descrivendo questa mossa come essenziale per garantire la pace in Europa.
Alla chiusura della giornata, un messaggio di speranza e unità ha riecheggiato nell’assemblea: un’Europa forte, coesa e guidata dal PPE può affrontare le sfide globali e rimanere un modello di democrazia e progresso.
Foto: PN
Video: PN Facebook LIVE