Il progetto Villa Rosa cambia rotta e la polemica infiamma!
Due gruppi di attivisti sono furiosi per la decisione del primo ministro di modificare il piano locale per dare il via libera a un colossale progetto a St George’s Bay. Uno sviluppo senza precedenti sta per travolgere la baia, e la rabbia dei cittadini è alle stelle!
Moviment Graffitti non ha esitato a manifestare la propria incredulità: come può il governo cambiare i piani locali per soddisfare un’enorme speculazione edilizia? Allo stesso tempo, il gruppo il-Kollettiv ha lanciato accuse dirette contro il ministro dell’Economia, Silvio Schembri, chiedendo un’indagine sugli accordi “sottobanco” che coinvolgono i vertici della Malta Developers’ Association.
Il fuoco delle polemiche si è acceso subito dopo che il governo ha formalmente approvato una revisione parziale del piano locale di St George’s Bay, un provvedimento che potrebbe far moltiplicare le dimensioni del progetto di riqualificazione di Villa Rosa a St Julian’s.
Moviment Graffitti ha denunciato questa mossa come un colpo mortale per la baia e per l’edificio storico di Villa Rosa, inghiottendo l’ultimo spazio verde rimasto tra St Julian’s e Pembroke. “Che cosa accade quando le poche regole ancora esistenti per proteggere la qualità della vita diventano un ostacolo per i costruttori? Semplice: si cambiano le regole” ha tuonato l’ONG. “I residenti di St Julian’s, Pembroke e Swieqi vivranno in prima persona le orribili conseguenze di questa insaziabile avidità.”
Non si sono fermati qui. Moviment Graffitti ha sottolineato come questa sia l’ennesima prova del controllo totale che i costruttori hanno sulle istituzioni. “Il governo ha riscritto le regole per aumentare la fortuna di Anton Camilleri, gettando il bene comune nel cestino.” E come se non bastasse, hanno ricordato che, nel caso di Villa Rosa, il governo ha già “regalato” un vicolo pubblico al ridicolo prezzo di €133.800 al costruttore.
E poi l’attacco frontale al primo ministro Robert Abela: “La sua scusa che abbiamo bisogno di progetti di questo tipo per attirare turisti facoltosi è semplicemente ridicola. Se il turismo dei ricchi richiede tali mostruosità, allora è ancora meno sostenibile di altre forme di turismo.”
L’ONG ha anche puntato il dito contro l’Autorità di Pianificazione, che ha recentemente approvato un progetto di Joseph Portelli a Sannat, anche dopo che i tribunali lo avevano dichiarato illegale. “Il governo è arrivato al punto di prendere in giro i tribunali per favorire i costruttori. La riforma promessa 17 mesi fa, che avrebbe dovuto modificare la legge dei ricorsi per fermare i lavori senza permessi definitivi, è ancora un miraggio.”
Ma non è finita qui. Graffitti ha colpito anche l’opposizione, affermando che “il suo silenzio assordante di fronte a questa situazione dimostra quanto sia nelle tasche dei costruttori, esattamente come il governo.”
Nel frattempo, il gruppo il-Kollettiv ha denunciato che i residenti di St Julian’s e Mellieħa sono stati letteralmente “svenduti” in accordi segreti con i costruttori. Wayne Flask, il segretario del gruppo, ha accusato il ministro Silvio Schembri di aver abusato del suo ruolo come responsabile delle Terre per vendere terreni pubblici a un prezzo ridicolo ai costruttori Anton Camilleri e Paul Attard. “Camilleri ha acquistato un terreno pubblico a un decimo del suo valore reale proprio prima delle elezioni, mentre Attard ha ottenuto un terreno da 15 milioni di euro per soli 380.000 euro all’anno.”
Flask ha chiesto che questi accordi vengano immediatamente indagati.
Flask ha inoltre svelato che Schembri utilizza uffici di collegio elettorale di proprietà dei due costruttori. Ha poi annunciato che il gruppo intensificherà le azioni collettive nelle città e nei villaggi: “Se cadiamo, non lo faremo senza combattere.”
In un altro colpo di scena, l’ex presidente dell’ADPD, Arnold Cassola, ha accusato sia Robert Abela che Bernard Grech di collaborare per distruggere la vita dei residenti: “L’ultimo imprenditore donatore del partito a essere favorito da Abela è Anton Camilleri con la sua mostruosità a Villa Rosa. Ma la più grande delusione è Bernard Grech.”
Foto: Matthew Mirabelli