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Malta

Un libro rivoluziona l’educazione a Malta: i bambini diventano protagonisti

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Un libro rivoluzionario sta scuotendo le fondamenta dell’educazione della prima infanzia a Malta. Dimenticate i vecchi schemi, le lezioni preconfezionate e i programmi rigidi: ora l’apprendimento si costruisce attorno ai bambini, ai loro interessi e alla loro naturale curiosità. È questa la sfida lanciata da “An Emergent Curriculum for the Early Years in Malta: Stories of Professional and Pedagogical Transformation” , un volume innovativo che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui i più piccoli imparano.

Scritto dalle esperte Charmaine Bonello, Anna Baldacchino e Carmen Dalli, il libro rompe con le convenzioni e invita educatori e politici a riconsiderare il modo in cui si insegna ai bambini tra zero e sette anni. Pubblicato da Routledge e sostenuto dalla Malta Foundation for the Wellbeing of Society, è stato presentato ufficialmente venerdì, accendendo il dibattito su un nuovo approccio educativo: un curriculum costruito dai bambini stessi.

Bonello, docente senior all’Università di Malta, spiega che, al contrario dei metodi tradizionali, il curriculum emergente si sviluppa in modo dinamico, basandosi sugli interessi, le esperienze e le prospettive uniche di ogni bambino. “Questo libro racconta esperienze dirette e le difficoltà affrontate dagli educatori maltesi della prima infanzia. Speriamo che possa ispirare insegnanti, decisori politici e tutti gli attori coinvolti in un’area cruciale per la crescita dei bambini” , afferma.

Le storie raccolte nel volume dimostrano come, quando gli educatori collaborano con i bambini nel processo di apprendimento, le esperienze diventano più ricche, più significative e, soprattutto, più efficaci. Bonello sottolinea il potere trasformativo di un approccio che mette in primo piano la partecipazione attiva dei bambini e la flessibilità didattica: “Questo libro è un vero e proprio appello all’azione per riscoprire il potenziale dei più piccoli e rivoluzionare il nostro sistema educativo dalle fondamenta”.

Educatori di nidi, scuole materne e insegnanti della prima primaria che hanno sperimentato il curriculum emergente parlano con entusiasmo di un metodo che “pianta i semi della gioia nell’apprendimento” e “motiva gli insegnanti, permettendo loro di riscoprire ogni giorno la passione per il proprio lavoro” .

Una docente di Year 1, che lavora con bambini di cinque e sei anni, ha raccontato con stupore come, dopo aver adottato questa metodologia, si sia resa conto che le idee dei bambini erano sorprendenti e lontane da qualsiasi cosa avrebbe potuto immaginare da sola. “Mi sento come se fossi diventata una co-apprendente insieme ai miei studenti”, ha detto.

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Un’educatrice di scuola materna ha descritto il suo cambiamento di prospettiva: lasciare i bambini liberi di esplorare ha permesso agli insegnanti di entrare davvero nel loro mondo, scoprendo idee inaspettate e rendendo ogni giornata un’avventura educativa sempre nuova.

La co-autrice Baldacchino ribadisce il cuore del concetto: “Il curriculum emergente nasce direttamente dagli interessi dei bambini. È un approccio flessibile, che si adatta alle loro idee con la guida degli educatori. Questo libro dimostra che anche i più piccoli possono trarre enormi benefici da questa metodologia”.

Persino i neonati, se stimolati nel modo giusto, dimostrano di avere un’intelligenza e una curiosità innate. “I bambini, sin dalla nascita, sono esseri capaci, intelligenti e curiosi. Hanno i loro interessi, se solo diamo loro l’opportunità di esprimerli” , ha affermato un’educatrice che lavora con i più piccoli.

Marie-Louise Coleiro Preca, presidente della Malta Foundation for the Wellbeing of Society ed Eurochild, auspica che il governo e i decisori politici adottino questa visione innovativa per garantire ai bambini esperienze educative più significative e mirate sin dai primi anni di vita.

“Dobbiamo smettere di trattare i bambini come semplici spettatori nel processo educativo. È fondamentale costruire un’esperienza scolastica che sia veramente rilevante per loro e che permetta loro di esplorare liberamente i propri interessi in una fase così cruciale del loro sviluppo” , ha dichiarato Coleiro Preca.

Foto: MFWS

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