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Truffa milionaria a St Julian’s: scoperto imprenditore cileno con carta di credito rubata

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Alberto Samuel Chang Rajii nel 2017

Ospite “molto educato” scoperto al centro di una frode milionaria

Un colpo di scena incredibile ha sconvolto St Julian’s: un imprenditore cileno, noto per aver evitato l’estradizione sei anni fa, è stato accusato di aver truffato un hotel di lusso pagando un soggiorno di un anno con carte di credito rubate. La receptionist, sbalordita, ha descritto l’uomo come un ospite “molto educato”.

La responsabile della reception ha identificato l’uomo come Alberto Samuel Chang Rajii durante la testimonianza, mentre il 50enne di origine peruviana e nazionalità cilena si dichiara non colpevole di frode.

Nel 2017, Chang Rajii aveva evitato con successo l’estradizione in Cile, dove le autorità volevano processarlo per un presunto schema Ponzi da 80 milioni di dollari, che aveva prosciugato i risparmi di numerosi investitori.

Ma la sua fortuna è cambiata drammaticamente quando un imprenditore locale ha denunciato una transazione fraudolenta sul suo conto Master Card. Durante una riunione, la vittima ha ricevuto una notifica di un pagamento di €540 effettuato presso un boutique hostel a St Julian’s, spingendolo a denunciare immediatamente il fatto alla polizia.

La responsabile della reception ha ricordato perfettamente quel giorno: la polizia, accompagnata dalla presunta vittima, è arrivata in reception chiedendo se avesse registrato un pagamento da un ospite specifico.

Dopo aver confermato la transazione di €544,40 e mostrato la ricevuta, la responsabile ha condotto gli agenti all’ospite, che aveva effettuato il pagamento con una carta bancaria.

“Il 21 marzo avrebbe completato un anno di soggiorno,” ha dichiarato la testimone.

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Chang Rajii aveva prenotato principalmente tramite Booking.com e i pagamenti successivi erano stati effettuati con una carta virtuale sul suo telefono.

Quando la polizia ha chiesto di vedere la carta, Chang Rajii ha mostrato loro quella utilizzata per pagare il soggiorno, e a quel punto gli agenti gli hanno comunicato l’arresto.

“Poi gli hanno detto che era in arresto,” ha ricordato la testimone.

Nonostante tutto, la responsabile ha descritto l’accusato come “molto bravo” e “molto educato” durante il suo soggiorno.

Purtroppo, i tentativi di recuperare i filmati delle telecamere di sicurezza sono stati vani, poiché questi vengono cancellati dopo quattro giorni. Anche una ditta specializzata ha confermato che il recupero era “impossibile”.

Un rappresentante del dipartimento mutui di una banca locale ha presentato estratti conto che coprono il periodo tra giugno 2022 e aprile 2024, ma non ha potuto fornire dettagli sulle misure di sicurezza della banca, rimandando al dipartimento frodi.

Il caso, sotto la supervisione del Magistrato Gabriella Vella, continua.

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L’avvocato Claire Sammut ha rappresentato la procura.

L’avvocato Ilona Schembri ha fornito assistenza legale all’accusato.

L’avvocato Stephen Tonna Lowell ha rappresentato la parte civile.