Il Partito Nazionalista punta il dito contro il governo: serve un intervento immediato nei tribunali, altrimenti sarà il caos! Una denuncia che arriva forte e chiara, con accuse pesanti che fanno tremare il palazzo di giustizia.
In occasione dell’inizio dell’anno forense, Karol Aquilina, ministro ombra della giustizia, non ha usato mezzi termini per mettere in evidenza quella che considera la piaga più grande del nostro sistema legale: “I ritardi continuano a essere il vero tallone d’Achille dei tribunali”
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Le promesse del governo? Per Aquilina, un vero bluff! “Annunciare la riapertura del Tribunale Commerciale o riforme al Tribunale della Famiglia è inutile se non vengono garantiti risorse adeguate e spazi sufficienti per farli funzionare”
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Ma non finisce qui: le cifre parlano di una giustizia al collasso! Alla fine di luglio 2024, un singolo magistrato si trovava a dover gestire 8.401 procedimenti penali, tra cui 2.588 infrazioni stradali e 5.558 appelli contro decisioni del Commissario per la Giustizia. Un altro magistrato è sommerso da 1.483 casi di violenza domestica, e un terzo ha in sospeso ben 1.347 cause distrettuali. Un vero e proprio tsunami di casi irrisolti!
E la situazione nel settore civile non è certo migliore: cinque giudici sono sepolti sotto più di 500 cause ciascuno, mentre altri sei si aggirano tra i 400 e i 500 casi pendenti. E persino la Corte Costituzionale arranca, con ben 323 casi che attendono di essere esaminati.
“Questi numeri sono spaventosi e dimostrano come migliaia di cittadini e imprese stiano subendo ingiustizie a causa di ritardi insopportabili” ha tuonato Aquilina. La verità, secondo lui, è che i magistrati e i giudici sono costretti a fare miracoli con risorse ridotte all’osso.
Ma il vero scandalo, sottolinea, è un altro: “È vergognoso che, a quasi un anno dalla loro nomina, i magistrati incaricati di svolgere le inchieste non abbiano ancora spazi adeguati per lavorare né personale fisso”
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L’avvertimento di Aquilina è chiaro e tagliente: “Se il governo continuerà a trascurare il sistema giudiziario, sarà colpevole di non rispettare lo stato di diritto, impedendo ai cittadini di godere dei propri diritti”
. Un’accusa pesante come un macigno, che lascia poco spazio a interpretazioni.