I consumatori maltesi dovranno sborsare un extra di 7 milioni di euro quest’anno su beni essenziali, grazie all’introduzione del Sistema di Scambio di Quote di Emissioni dell’UE (ETS). Questo incremento nei costi colpisce duramente ogni settore, dai generi alimentari ai mobili, e rischia di mettere in ginocchio molte famiglie.
L’ETS, esteso al settore marittimo lo scorso gennaio, ha fatto esplodere i costi per gli operatori locali di rimorchi, aggiungendo una spesa media di 100 euro per ogni rimorchio, indipendentemente dal carico. Ogni settimana, circa 1.300 rimorchi utilizzano le strutture del Grand Harbour, un traffico che non può ignorare questi costi aggiuntivi.
Joseph Bugeja, presidente di ATTO, ha dichiarato che gli operatori non possono sostenere questi costi e li stanno inevitabilmente trasferendo sui consumatori. “Questi costi sono ingiusti per le isole come Malta, che dipendono dal trasporto marittimo per le necessità fondamentali”
ha detto Bugeja al Times of Malta.
L’ETS obbliga le compagnie di navigazione a compensare le loro emissioni di CO2 acquistando quote sul mercato regolamentato. La Commissione Europea difende il sistema, affermando che “l’ETS fa pagare agli inquinatori le loro emissioni di gas serra, aiuta a ridurre le emissioni e genera entrate per finanziare la transizione verde dell’UE”
. Tuttavia, molti stakeholders mettono in dubbio la sua efficacia.
ATTO e la Camera degli SME di Malta hanno criticato il governo e gli eurodeputati maltesi per non aver previsto l’impatto devastante dell’ETS. “Non è mai troppo tardi per rimediare alla situazione”
ha sottolineato Bugeja, invitando il governo ad agire.
Recentemente, ATTO ha firmato un manifesto con l’Irish Road Haulage Association, la Cyprus Chamber of Commerce and Industry, la Malta Chamber e la Malta Business Bureau, chiedendo all’UE di rivedere la legislazione sul trasporto su strada. Queste organizzazioni denunciano una competizione sleale tra i paesi del continente e gli operatori insulari svantaggiati.
Lo scorso maggio, Bugeja ha incontrato il Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e l’eurodeputato Alex Agius Saliba, insistendo sulla necessità di proteggere il settore dei trasporti di Malta.
Intanto, ATTO è in trattative con le autorità nazionali per risolvere il problema della mancanza di strutture di parcheggio adeguate per i rimorchi in attesa di imbarcarsi. Bugeja ha indicato due zone dietro il Kordin Grain Terminal, che potrebbero ospitare fino a 50 rimorchi. Ha inoltre chiesto la riorganizzazione di it-Telgħa ta’ Ras Ħanżir a Corradino, dove i rimorchi vuoti sono parcheggiati illegalmente.
Nonostante il disagio per i frequentatori del vicino Tony Bezzina Stadium, Bugeja ha evidenziato che i rimorchi vengono regolarmente multati, anche se non ci sono alternative di parcheggio adeguate. “È tempo che it-Telgħa ta’ Ras Ħanżir sia resa disponibile senza la minaccia costante di multe. Ma prima, deve essere segnata, pulita e riorganizzata.”
Foto: Google Maps, Chris Sant Fournier