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Malta

Sfida il divieto: portuale di Fgura arrestato per molestie

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Un uomo di 42 anni è finito nei guai per aver molestato la sua ex partner solo due giorni dopo che lei aveva ottenuto un’ordinanza restrittiva contro di lui. Questo portuale di Fgura è stato accusato di molestie, uso improprio delle apparecchiature di telecomunicazione e violazione di un’ordinanza restrittiva, oltre a commettere un reato mentre era sotto ordine di libertà vigilata. Nonostante abbia negato tutte le accuse, la sua storia ha preso una piega drammatica in tribunale.

La ispettrice Audrey Micallef ha rivelato che la presunta vittima aveva denunciato l’uomo all’unità per la violenza domestica, dicendo che lui la chiamava incessantemente riguardo al loro figlio, violando un ordine del tribunale. Dopo un mandato di arresto, l’uomo è stato fermato e, pur collaborando con l’indagine, ha rifiutato di consultare un avvocato.

La situazione è precipitata quando, ricoverato per dolori al petto, ha creato scompiglio al Mater Dei, opponendosi al suo ritorno sotto custodia della polizia. Micallef ha obiettato alla richiesta di cauzione, sostenendo che l’imputato non poteva essere considerato affidabile e che c’era un rischio reale di recidiva. Inoltre, ha sottolineato che l’uomo viveva in un rifugio per senzatetto, senza un indirizzo fisso.

L’avvocato d’ufficio Martina Herrera ha ribattuto che lo stato residenziale dell’uomo non dovrebbe influenzare la decisione sulla cauzione, poiché altri imputati in situazioni simili l’avevano ottenuta. Herrera ha anche fatto presente che, nonostante avesse trovato un lavoro di recente, l’uomo era ancora in difficoltà economiche, chiedendo al tribunale di tenerne conto.

Nonostante tutto, il tribunale ha respinto la richiesta di cauzione, in attesa della testimonianza della presunta vittima e considerando la gravità delle accuse. Questo ha scatenato la reazione furiosa dell’imputato, che ha dichiarato che il tribunale aveva sentito solo “una parte della storia “. La sua protesta è continuata fuori dall’aula, con calci alle panche e colpi alla porta, prima di essere portato via.

Foto: [Matthew Mirabelli]

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