Il più grande gruppo ospedaliero privato di Malta, Saint James Hospital Group, lancia un duro attacco al sindacato dei medici che ha deciso di mettere in stand-by un progetto cruciale: trasferire i pazienti in emergenza dal sovraffollato Mater Dei Hospital a ospedali privati. Una scelta che arriva quando il piano, dopo mesi di preparativi e gare d’appalto pubbliche, era ormai pronto per essere attuato.
Saint James Hospital
ha definito la decisione “controproducente”, accusando il Medical Association of Malta (MAM) di mettere a rischio gli sforzi per affrontare la crescente pressione sulle emergenze sanitarie. Il sindacato, però, ha respinto le accuse, dichiarando di non essere stato consultato su un piano che potrebbe avere gravi implicazioni per la “sicurezza dei pazienti”. Secondo il MAM, il governo era contrattualmente obbligato a ottenere il suo consenso prima di procedere con l’iniziativa.
Nel mezzo di questo scontro, il ministro della Salute Jo Etienne Abela non ha risparmiato critiche, accusando un gruppo ristretto all’interno del sindacato di agire per “vendette personali”. “Certe dinamiche interne non possono mettere a repentaglio la sicurezza dei pazienti. Le emergenze non possono aspettare”
ha dichiarato con fermezza.
In una dichiarazione inviata al Times of Malta, Jean Claude Muscat, CEO del Saint James Hospital Group, ha chiesto al governo e al sindacato di collaborare per trovare “soluzioni pratiche e sostenibili”. Sebbene abbia riconosciuto che il gruppo ha un interesse economico nell’accordo, Muscat ha sottolineato che la richiesta è guidata da un profondo impegno verso il benessere nazionale. “Gestiamo già con successo due ospedali privati, inclusi reparti di emergenza molto frequentati, e il nostro appello nasce esclusivamente dalla necessità di dare priorità alla cura dei pazienti,”
ha detto.
Secondo Muscat, le direttive del MAM rischiano di distruggere mesi di lavoro per affrontare le criticità che affliggono il sistema sanitario pubblico. “Dobbiamo mettere al primo posto l’interesse nazionale e le necessità delle migliaia di pazienti che si affidano ai servizi di emergenza. La situazione a Mater Dei è critica e richiede soluzioni concrete, centrate sui pazienti,”
ha concluso.
Foto: Matthew Mirabelli