Una città avvolta dalle fiamme, un inferno di fumo e distruzione: Los Angeles sta vivendo una delle settimane più devastanti della sua storia recente. Gli incendi, violenti e inarrestabili, hanno travolto tutto sul loro cammino, mettendo in crisi un’infrastruttura antincendio che si è dimostrata inadeguata di fronte alla furia della natura. Nel quartiere di Pacific Palisades, idranti a secco e carenze idriche hanno paralizzato gli sforzi dei vigili del fuoco, mentre altre aree della città sono state ugualmente colpite da una drammatica scarsità di risorse.
“Abbiamo bisogno di risposte su come sia potuto accadere” ha tuonato il governatore della California, Gavin Newsom, in una lettera indirizzata ai vertici del Los Angeles Department of Water and Power e del Los Angeles County Public Works. Il governatore ha definito “profondamente preoccupante”
la mancanza d’acqua e pressione idrica e ha ordinato un’indagine indipendente per scoprire le cause di questa falla critica.
Secondo Chris Sheach, professore di gestione dei disastri al Paul Smith’s College di New York, il problema risiede nella stessa progettazione del sistema antincendio di Los Angeles: “Il sistema è costruito per gestire incendi isolati in abitazioni o strutture commerciali, non per affrontare incendi di proporzioni così enormi.”
La quantità d’acqua necessaria per spegnere fiamme che divorano migliaia di acri supera di gran lunga quella per un singolo edificio.
Janisse Quinones, amministratrice delegata del dipartimento idrico di Los Angeles, ha spiegato che gli sforzi iniziali per domare gli incendi hanno richiesto, in sole 15 ore, una quantità d’acqua quattro volte superiore rispetto alla norma. Ma i problemi non si fermano qui: la città deve fare i conti anche con una cronica carenza di risorse.
“Da tre anni ripeto che il nostro dipartimento ha bisogno di aiuto. Non possiamo più sostenere questa situazione”
ha dichiarato Kristin Crowley, capo dei vigili del fuoco di Los Angeles, durante un’intervista a CNN. Crowley ha sottolineato l’urgenza di potenziare il personale e le infrastrutture, con una richiesta di 62 nuove stazioni dei vigili del fuoco, necessarie per far fronte a un aumento del 55% delle chiamate di emergenza dal 2010.
Nel mezzo della tragedia, anche la politica entra in gioco. Il Presidente eletto Donald Trump, pronto a tornare alla Casa Bianca, ha approfittato della situazione per attaccare i Democratici, lanciando accuse infondate contro il governatore Newsom e attribuendo le carenze idriche a presunti interventi ambientalisti per proteggere una specie di pesce che vive a centinaia di chilometri dagli incendi. Un commento che ha sollevato non poche polemiche.
Nonostante il caos, Chris Sheach ha elogiato il lavoro dei vigili del fuoco californiani: “Il fatto che abbiamo un numero così basso di vittime rispetto ai massicci danni materiali è una testimonianza della loro competenza e prontezza.”
Finora, gli incendi hanno distrutto circa 10.000 edifici, mentre il bilancio delle vittime è di 11 morti, secondo quanto riportato dall’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles.
E ora? Come può Los Angeles prepararsi per il futuro? Sheach non ha dubbi: migliorare l’infrastruttura e potenziare le risorse richiederà investimenti significativi e decisioni difficili. “Ridurre i rischi significa spendere di più. È una questione di scelta tra rischi e ricompense,”
ha spiegato, sottolineando che ogni comunità dovrà decidere quanto è disposta a pagare per garantire la propria sicurezza.
Foto: AFP