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Malta

Qual è il proverbio italiano più amato a Malta?

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Un’esplosione di cultura italiana ha travolto Malta mercoledì 20 novembre, quando l’Ambasciata Italiana e l’ICE hanno trasformato il Casino di La Valletta in un angolo d’Italia con l’evento esclusivo “Aperitivo con Puccini” per la settimana della cucina italiana nel mondo. Tra i raffinati aromi di vini pregiati e l’eleganza delle pietanze tradizionali toscane, le note immortali del maestro Giacomo Puccini hanno risuonato, creando un’atmosfera magica e senza tempo. Ma la vera sorpresa della serata è stata la scoperta di un’Italia diversa, quella dei proverbi popolari che raccontano il nostro Paese con semplicità e verità.

A rendere l’evento ancora più speciale è stata l’idea delle giornaliste della Gazzetta di Malta: intervistare gli invitati chiedendo il loro proverbio italiano preferito. Un quesito che ha innescato un vivace scambio di opinioni, svelando un universo di saggezza e tradizione tramandato di generazione in generazione. 

I partecipanti si sono sbizzarriti con le risposte: dai classici “Non è tutto oro quello che luccica” e “Tanto va la gatta al lardo” ai più profondi “Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te” e “Chi fa da te fa per tre”. Ogni proverbio ha suscitato riflessioni, sorrisi e momenti di condivisione, confermando che queste espressioni popolari continuano a essere un patrimonio vivo della cultura italiana.

Non sono mancati contributi in dialetto che hanno arricchito il dibattito con il sapore autentico delle diverse regioni d’Italia. Tra i più apprezzati, il detto pugliese “Iend a nu paes d c’cat codd c’ n’ucch’ sol fac u re” (In un paese di ciechi, chi ha un occhio solo fa il re) e il siciliano “Cu nesci arrinesci” (Chi esce, riesce), vere gemme di saggezza popolare che hanno strappato applausi e risate. Intriganti anche altre perle dialettali, come “Nuddu si pigghia si un si rassumigghia” (Nessuno si prende se non si assomiglia), che hanno sottolineato la ricchezza e la diversità del patrimonio linguistico italiano.

La serata ha avuto il merito di dimostrare che i proverbi, con la loro capacità di racchiudere in poche parole verità universali, rappresentano una parte essenziale dell’identità italiana. Ogni frase, pronunciata con orgoglio, ha raccontato una storia, un ricordo, una filosofia di vita che attraversa i secoli e unisce le persone. Un patrimonio che, tra un calice di vino e una melodia di Puccini, ha trovato nuova vita anche in una terra lontana come Malta.

A chiudere l’evento, un brindisi corale ha sancito la celebrazione non solo della musica e della cucina, ma di ciò che rende l’Italia unica: la capacità di emozionare, di ispirare e di far sentire tutti parte di una grande comunità. L’ “Aperitivo con Puccini” si è così trasformato in un viaggio nell’anima dell’Italia, un ponte tra passato e presente che ha fatto vibrare le corde del cuore di tutti i presenti.

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