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Malta

Le prime pagine di oggi

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Un uomo etiope, residente a Malta da 13 anni, vive oggi con il cuore in gola: teme di essere deportato in una regione devastata da conflitti sanguinosi e pericoli costanti. “Se torno, la mia vita sarà in pericolo”, ha confidato con voce tremante. Questa è la drammatica storia che apre l’edizione odierna del Times of Malta , riportando la crescente angoscia di chi, pur avendo costruito una vita qui, rischia di essere rispedito in un inferno.

Nel frattempo, il Ministro delle Politiche Sociali Michael Falzon è al centro del ciclone: si è sottratto alle domande scottanti sui suoi colleghi Clayton Bartolo e Clint Camilleri, entrambi nel mirino per le nomine controverse legate alla moglie del primo. Il silenzio di Falzon è destinato a far rumore, mentre le pressioni per ottenere risposte chiare aumentano.

Dal The Malta Independent  arriva un’altra notizia che farà discutere: sono stati presentati i piani per la costruzione di un complesso residenziale di 66 appartamenti su un terreno ancora vergine ai confini di Fgura, in una zona considerata sensibile. Una decisione che non mancherà di sollevare polemiche, con l’attenzione puntata sull’approvazione della Planning Authority.

Ma non finisce qui: MaltaToday lancia l’allarme sui cambiamenti climatici. Un sondaggio dell’European Investment Bank svela una verità sconcertante: il 75% dei maltesi vive con la paura di dover abbandonare la propria casa a causa del clima sempre più ostile. “Le nostre case non saranno più un rifugio sicuro” , è il timore che serpeggia tra la popolazione. Intanto, il Primo Ministro ammette che i piani urbanistici locali, vecchi di 18 anni, non sono più adeguati ai tempi che corrono.

Dalla scuola di Msida arriva invece una ventata di speranza: secondo l-orizzont , il nuovo edificio scolastico governativo, completamente ricostruito, sarà inaugurato entro la settimana. Un progetto imponente, ma il dato che colpisce è un altro: dal 2020, lo Stato ha speso ben 42 milioni di euro per indagini giudiziarie legate a casi criminali.

Chiude la rassegna In-Nazzjon, che mette in evidenza le dichiarazioni infuocate del leader PN Bernard Grech. In vista del prossimo incontro della commissione parlamentare sugli standard, Grech lancia un ultimatum ai deputati laburisti: “Dovete scegliere: il popolo o i ladri”. Sullo sfondo, il controverso scandalo delle nomine che coinvolge la moglie del Ministro del Turismo. E non è tutto: il giornale riporta anche un caso inquietante di cronaca nera, in cui un uomo avrebbe minacciato di uccidere la sua compagna se non avesse accettato di abortire.

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Foto: [Archivio Times of Malta]

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