La Film Commission di Malta è stata indicata come una delle entità che ha portato il Ministero del Turismo a sforare il suo budget per quest’anno di 17 milioni di euro.
Le stime di bilancio per il 2023 mostrano che il ministero è destinato a superare il budget per le spese in conto capitale di 13 milioni di euro e quello per le spese ricorrenti di 4 milioni di euro.
Il Ministero delle Finanze ha attribuito il superamento di 13 milioni di euro all’aumento delle spese della commissione e dell’Istituto per gli studi sul turismo. La commissione è stata anche menzionata per aver contribuito allo sforamento di 4 milioni di euro nelle spese ricorrenti.
Almeno sei produttori locali hanno dovuto far fronte al ritardato pagamento dei finanziamenti vinti ad agosto nell’ambito del programma della Commissione per aiutare le produzioni locali.
Nelle ultime settimane, gli addetti ai lavori hanno lamentato “ritardi insolitamente lunghi” nei pagamenti, e alcuni hanno dovuto ritardare il pagamento della troupe.
Anche se i pagamenti sono iniziati, il ritardo ha portato gli addetti ai lavori a mettere in dubbio la veridicità delle affermazioni secondo cui la Film Commission si trovava in una buona posizione finanziaria.
La Commissione, guidata dall’ex capo del marketing del governo Johann Grech, è stata messa sotto accusa per la sua politica di apertura del libretto degli assegni e per la mancanza di trasparenza per come vengono spesi i fondi.
Il Times of Malta
ha rivelato in agosto come la commissione abbia dato il via libera a 143 milioni di euro di denaro dei contribuenti per 54 film e serie televisive negli ultimi cinque anni.
Il denaro fa parte di un generoso programma di rimborso in contanti per le case di produzione che decidono di girare film o serie TV a Malta. Il governo concede loro fino al 40% di rimborso sulla quasi totalità delle spese sostenute mentre lavorano a Malta.
Il “Gladiatore 2” è destinato a ricevere quasi 47 milioni di euro una volta terminate le riprese a Malta.
Il mese scorso, la Commissione e il Ministero del Turismo hanno dichiarato che uno studio da loro commissionato sul sistema di rimborso in denaro “conferma nei fatti” che esso aiuta l’economia maltese, ma si sono rifiutati di pubblicare il documento.
La Commissione ha affermato che gli economisti hanno rilevato che l’anno scorso l’economia maltese ha guadagnato 3 euro per ogni euro speso in sconti in denaro per le produzioni cinematografiche.
Ma entrambe hanno dichiarato che non renderanno pubblico lo studio né ne daranno una copia ai giornalisti, citando pareri legali.