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La planimetria del cantiere coinvolto nell’incidente. Foto: Times of Malta
Il tetto di un’abitazione a Birkirkara è stato fatto crollare giovedì pomeriggio e la polizia lo ha attribuito a un cantiere edile adiacente.
L’incidente, avvenuto in Triq Fleur-de-Lys, è stato segnalato ai servizi di emergenza alle 12.45.
Un portavoce della polizia ha dichiarato che, secondo le prime indicazioni, un muro di cinta di un cantiere è crollato sul tetto di una proprietà adiacente. Il peso del crollo ha fatto cedere il tetto.
Fortunatamente, in quel momento non c’era nessuno all’interno della proprietà colpita e nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono intervenuti sia la polizia che il Dipartimento della Protezione Civile.
L’ente per la regolamentazione degli edifici e delle costruzioni ha immediatamente emesso un ordine di stop ai lavori per il cantiere.
Il cantiere prevedeva la demolizione di una casa esistente, lavori di scavo e la costruzione di un blocco di quattro piani di appartamenti con un negozio al piano terra.
Presentata dal richiedente Sergio Camilleri e dall’architetto Wayne Scerri, la domanda di pianificazione risale al 2018.
La PA ha approvato la domanda nel giugno 2019, ma i documenti pubblici depositati presso la PA indicano che i lavori sono iniziati solo nel marzo 2023, quando il richiedente ha presentato le dichiarazioni di metodo.
L’incidente di giovedì arriva poche ore prima che i deputati debbano discutere una mozione dell’opposizione riguardante le raccomandazioni fatte da un’inchiesta pubblica per riformare il settore delle costruzioni.
La mozione chiede al governo di attuare tutte le raccomandazioni dell’inchiesta Sofia entro sei mesi e di dimettersi tre ministri del governo.