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Malta

Il marito ha minacciato di uccidere la moglie se non gli avesse consegnato dei soldi, il tribunale è stato informato

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Un uomo ha minacciato di uccidere la moglie se non gli avesse consegnato i soldi che aveva messo da parte a casa, secondo l’accusa.

Giovedì è stata concessa la libertà provvisoria a un uomo che avrebbe minacciato di uccidere la moglie se non gli avesse consegnato del denaro, ma gli è stato vietato di uscire dalla casa coniugale da un magistrato.

Il 52enne residente a Naxxar è stato arrestato martedì dopo aver affrontato la moglie al ritorno dal lavoro, dopo aver scoperto che lei teneva circa 40.000 euro in una cassaforte a casa.

Non appena lei ha raggiunto la porta d’ingresso, lui è emerso dal garage collegato, pretendendo che lei gli consegnasse il denaro. Ha minacciato di ucciderla se non l’avesse fatto, ha dichiarato l’accusa alla corte.

Dopo una discussione, l’uomo ha lasciato la scena, ma in seguito ha chiamato il suocero avvertendolo che avrebbe “sentito qualcosa di grosso”.

La moglie ha sporto denuncia presso l’Unità di violenza domestica della polizia, affermando di temere per la propria incolumità poiché il marito possedeva due armi da fuoco.

Questa informazione ha spinto la polizia ad agire.

Un mandato d’arresto è stato emesso ed eseguito durante un’irruzione a tarda notte e anche le armi sono state sequestrate.

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Giovedì l’uomo è stato accusato di aver indotto la sua presunta vittima a temere la violenza, oltre che di averla insultata e minacciata.

Si è dichiarato non colpevole e i suoi avvocati hanno chiesto la libertà su cauzione.

L’anziano padre ha confermato che l’accusato potrebbe vivere nella sua residenza se gli venisse concessa la libertà provvisoria.

La moglie dell’imputato non si è opposta alla libertà su cauzione, a patto che gli venisse ordinato di stare lontano dalla casa della coppia e che venissero prese misure adeguate per garantire la sua protezione, ha informato la corte il suo avvocato, Keith Borg.

Il magistrato Ann Marie Thake ha accolto la richiesta, intimando all’imputato di non avvicinarsi in alcun modo alla presunta vittima.

“Non può assolutamente entrare nella casa coniugale”, ha ammonito.

La cauzione è stata concessa a fronte di una cauzione di 1.000 euro, di una garanzia personale di 4.000 euro, della firma del libretto di cauzione tre volte alla settimana e di un coprifuoco tra le 5:00 e le 21:00 del mattino.

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Il tribunale ha anche emesso un ordine di protezione a favore della presunta vittima, che rimarrà in vigore in attesa del procedimento.

L’ispettore Sherona Buhagiar ha condotto l’accusa.

Gli avvocati Franco Debono, Francesca Zarb e Adreana Zammit erano i difensori.

L’avvocato Keith Borg è comparso come parte civile.