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Malta

I ritardi burocratici mettono a rischio i siti del patrimonio culturale, avverte Din l-Art Ħelwa

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Din l-Art Ħelwa ha avvertito sabato che molti siti storici si stanno deteriorando a causa dell’incuria e dell’abbandono, a causa dei ritardi burocratici nella concessione della tutela alle ONG.

All’inizio di questo mese, il Times of Malta ha riferito che il processo per ottenere la tutela dei siti storici, ed eventualmente avviarne il restauro, è lungo e costoso per un’organizzazione non profit come DLĦ.

Il più delle volte, nonostante il lavoro svolto dai volontari della ONG, la procedura si blocca presso le autorità.

Da tempo la DLĦ cerca di ottenere la tutela della cappella medievale di San Ċir, della Cavalerizza e del Palazzo Marfa a Mellieħa e della Batteria Qbajjar a Marsalforn.

Ha già effettuato gli studi richiesti, acquisito i permessi necessari e reperito i fondi per il restauro.

A seguito di un’assemblea generale annuale tenutasi sabato, DLĦ ha esortato il governo – in particolare i ministri responsabili delle terre e del patrimonio naturale – a risolvere con urgenza le questioni burocratiche relative alla tutela.

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Separatamente, DLĦ ha anche raccolto il sostegno dei suoi membri per il rifiuto dei piani degli sviluppatori per un complesso di ville proposto come parte dei progetti per il nuovo hotel di Comino.

L ‘isola gode dello status di Natura 2000 nella sua interezza, è una Zona Speciale di Conservazione e un’Area Importante per gli Uccelli.

“Se il progetto venisse autorizzato, violerebbe diverse politiche esistenti che derivano dallo status unico dell’isola. Lo sviluppo proposto non è compatibile con nessuna delle designazioni di Comino e può essere descritto come una “urbanizzazione furtiva” di un’isola che dovrebbe essere tenuta in custodia per essere goduta da tutti”, si legge nella risoluzione.

Nuovi parchi naturali e storici

Durante l’incontro, i membri della DLĦ hanno anche deciso di chiedere il sostegno del governo per la sua proposta di creare nuovi parchi naturali e storici nell’area di Ta’ Sopu a Nadur e nell’area che circonda la Torre Bianca ad Aħrax, oltre a un’estensione del Parco naturale e storico di Majjistral.

L’ONG chiede inoltre al governo di sviluppare una visione e una strategia a lungo termine per il cambiamento climatico, avvertendo che l’attività umana sta causando cambiamenti su scala planetaria sulla terraferma, nell’oceano e nell’atmosfera, con ramificazioni drammatiche e di lunga durata.

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