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I lavoratori abbattano gli alberi ‘malati’ per fare spazio a quelli della Rotonda di Mosta

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Gli alberi di un boschetto di Mosta sono stati abbattuti per far posto a quelli maturi sradicati dalla piazza del paese.

Trees shredded at Santa Margerita area. Photo: Karl Andrew Micallef

Alberi sradicati nell’area di Santa Margerita. Foto: Karl Andrew Micallef

Martedì mattina, Times of Malta si è recato a Triq l-Isaqqfin nell’area di Santa Margerita, dove gli operai hanno detto che stavano abbattendo “alberi malati”.

Hanno detto che gli alberi saranno sostituiti da 12 ficus sradicati da Piazza Mosta martedì sera.

Mentre l’Autorità per le Risorse Ambientali (ERA) ha dato la sua approvazione per lo sradicamento e il trapianto degli alberi dalla piazza, non è ancora chiaro se sia stato concesso il permesso per la rimozione di quelli di Santa Margerita.

Times of Malta non è riuscito a trovare un permesso di rimozione per gli alberi in questione sul sito web dell’ERA. Sono state inviate delle domande all’autorità

La ‘potatura’ degli alberi di Piazza Mosta, in preparazione per l’estirpazione e il trapianto, mentre si avviavano i lavori di abbellimento intorno alla Rotonda, ha causato un tumulto lunedì mattina.

Gli ambientalisti hanno parlato dei numerosi uccelli che si posano sugli alberi al calar della sera. Lunedì sera, il filmato degli uccelli che sorvolavano freneticamente l’area alla ricerca di un posto per appollaiarsi è diventato virale, attirando ancora più condanne sui social media.

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Chopped trunks. Photo: Karl Andrew Micallef

Tronchi tagliati. Foto: Karl Andrew Micallef

gli attivisti si sono presentati in Piazza Mosta, affermando di aver bloccato lo sradicamento degli alberi.

L’ERA ha dichiarato lunedì che gli alberi di ficus di solito sopravvivono al trapianto e che questo è il momento migliore per ricollocarli. L’ente di vigilanza ambientale ha anche osservato che la rimozione della chioma e dei rami più piccoli assicura la sopravvivenza degli alberi durante il trapianto.

In modo un po’ confuso, questo sembra contraddire le linee guida dell’autorità stessa.

Secondo le sue Linee Guida 2019 sui lavori che coinvolgono gli alberi, “in generale, non dovrebbe essere rimosso più del 25% della chioma complessiva e nessun ramo importante”

Le stesse linee guida osservano che “il trapianto deve essere effettuato come ultima risorsa solo quando tutte le altre opzioni di progetto sono state esaurite”.