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Danni irreversibili alle medaglie d’oro recuperate dopo il furto al Museo Marittimo

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Le medaglie d’oro sono state rubate dal Museo Marittimo di Malta e successivamente recuperate. Foto: Matthew Mirabelli/Heritage Malta

Due medaglie rubate dal Museo Marittimo all’inizio di questa settimana hanno subito “danni irreversibili”, come appreso dal tribunale giovedì.

L’ispettore di polizia Paul Camilleri ha dichiarato al magistrato Nadine Lia che Justin Mallia, 25 anni, di Cospicua, ha rubato le medaglie d’oro per saldare dei debiti. È stato arrestato prima che riuscisse a vendere gli oggetti del valore di 400.000 euro.

Camilleri ha testimoniato nella raccolta di prove contro Mallia, il quale nega il furto aggravato, il possesso di due medaglie acquisite illegalmente appartenenti al governo di Malta e la truffa ai danni del Museo Marittimo.

È emerso che Mallia ha ottenuto la libertà su cauzione pochi giorni prima di essere accusato di aver rubato le medaglie dal museo.

The medals were awarded to National Congress members who fought to liberate Malta from France. Photo: Heritage Malta

Le medaglie sono state assegnate ai membri del Congresso Nazionale che hanno combattuto per liberare Malta dalla Francia. Foto: Heritage Malta

È inoltre accusato di aver violato tre decreti di libertà provvisoria, l’ultimo dei quali è stato concesso il 6 marzo.

Secondo Heritage Malta, le medaglie furono assegnate tra il 1800 e il 1801 ai leader e ai membri illustri dei battaglioni del Congresso Nazionale che combatterono per liberare Malta dai francesi.

Sono molto rare e, pertanto, preziose, in particolare per il significato storico che hanno per Malta.

Durante l’udienza preliminare di questa settimana, Mallia ha dapprima fatto un’ammissione, affermando di aver rubato le medaglie per saldare un debito che aveva contratto per pagare la cauzione in un caso separato. Poi ha ritrattato l’ammissione.

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Giovedì l’ispettore Camilleri ha spiegato che il sospetto aveva visitato il museo in qualità di funzionario del dipartimento dell’istruzione per consegnare dei documenti.

In quel momento si stava svolgendo un evento per scolaresche e gli era stato concesso l’accesso.

Mallia, noto alla polizia, è stato poi identificato grazie alle riprese delle telecamere a circuito chiuso e la polizia lo ha rintracciato a un indirizzo diverso da quello registrato per la precedente cauzione.

Quando hanno bussato alla sua porta, ha consegnato loro un sacchetto contenente le medaglie.

L’ispettore ha detto che le medaglie hanno subito danni all’interno dell’astuccio perché sono state sfiorate da altri oggetti.

Ha detto che le medaglie erano all’interno di una teca che è stata forzata quando Mallia le ha rubate.

Il caso continua.

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Gli ispettori Antonello Magri e Paul Camilleri, insieme agli avvocati dell’AG Etienne Savona, Alessia Schembri e Nicholas Degaetano, hanno condotto l’accusa.

L’avvocato Alfred Abela era il difensore.

Il museo ha riaperto le porte solo il mese scorso, dopo quattro anni, per un nuovo anno di attività che si svolge in sezioni del museo recentemente restaurate.

Costruito dagli inglesi nel 1842 sulle rovine di un arsenale di epoca cavalleresca, l’edificio serviva principalmente come panificio per la Flotta del Mediterraneo. È stato convertito in museo nel 1992.