Non si dovrebbe essere penalizzati per aver condiviso la cannabis, ha detto l’associazione.
Releaf Malta ha chiesto l’abrogazione di una “legge obsoleta e stigmatizzante” che facilita l’arresto e il perseguimento di cittadini rispettosi della legge per aver condiviso la cannabis.
“La nostra proposta sostiene l’abolizione delle azioni legali per la condivisione e il dono di cannabis tra adulti consenzienti senza alcuna transazione monetaria, allineandosi con l’etica dei recenti emendamenti di depenalizzazione parziale”, ha detto in una dichiarazione.
In ottobre due associazioni di cannabis sono state le prime a ricevere l’autorizzazione a operare, il che significa che possono coltivare e vendere legalmente la droga.
Il Releaf ha detto che l’emendamento che chiede è fondamentale per salvaguardare le comunità da persecuzioni ingiustificate, in armonia con i principi fondamentali di riduzione del danno e di giustizia sociale sostenuti dalle autorità governative.
“La persistenza di queste leggi punitive è contraria ai principi sostenuti dal governo. Il mantenimento di strumenti legali che facilitano l’azione penale mina i principi e gli obiettivi fondamentali delle riforme avviate”, ha dichiarato.
Il Releaf ha affermato che l’attuale quadro giuridico favorisce lo stigma e penalizza in modo sproporzionato gli individui che interagiscono in modo responsabile nella condivisione o nel dono di cannabis a fini non commerciali.
Una riforma urgente, ha insistito, è essenziale per correggere questo squilibrio, assicurando che le misure legali si allineino ai punti di vista collettivi e ai principi di equità e giustizia.
Se non si affronta questa disparità, si perpetua uno scollamento tra i mandati legislativi e i valori della comunità, minando la credibilità delle riforme volte a promuovere la giustizia sociale, ha affermato il Releaf.