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Il ministro del Territorio Stefan Zrinzo Azzopardi ha presentato le cifre in Parlamento lunedì. Foto: Matteo Mirabelli
Un totale di 68 bar, ristoranti e altri esercizi di ristorazione hanno il permesso di mettere tavoli e sedie sul suolo pubblico a Sliema e Gżira, secondo i dati presentati in parlamento.
La maggior parte dei permessi si estende su Triq ix-Xatt e la maggior parte di essi si trova a Sliema.
Il Ministro del Territorio Stefan Zrinzo Azzopardi ha presentato i dati in parlamento lunedì, in risposta a un’interrogazione presentata dal deputato del PN Albert Buttigieg.
I dati rivelano anche che ci sono permessi per due cabine per biglietti, due chioschi, due distributori automatici, due distributori d’acqua, due macchine BCRS, due sottostazioni, tre espositori per oggetti, un cartellone pubblicitario, un pozzo nero, una gru a torre, un punto elettrico, un serbatoio di GPL e un generatore di riserva.
Ma l’elenco degli sconfinamenti sul suolo pubblico è dominato soprattutto dai permessi per tavoli e sedie.
I cittadini di tutto il Paese sono sempre più frustrati per l’occupazione del suolo pubblico da parte di bar e ristoranti.
Mentre i negozi pagano il governo per l’occupazione del suolo, i residenti di diverse località si sono incattiviti per il fatto che gli spazi pedonali e talvolta intere strade sono stati occupati quasi interamente da tavoli, sedie, ombrelloni, tettoie, pannelli per i menu, portaposate, fioriere e altri arredi che segnano il perimetro dell’ingombro.
All’inizio del mese, i residenti de La Valletta hanno protestato contro l’invasione in città, mentre a Mellieħa gli attivisti hanno occupato tavoli e sedie all’esterno di un ristorante di proprietà di db Group.
I residenti di La Valletta, Sliema, Mellieħa, Marsascala e Buġibba hanno recentemente letto “marciapiedi per i cittadini” o “nessun marciapiede, nessun voto” – sugli spazi pubblici invasi da tavoli, sedie e tettoie dei ristoranti.
IlMoviment Graffitti
ha coordinato la campagna, ma ha sottolineato che gli adesivi sono stati apposti dai residenti che non ne potevano più di essere ignorati e “messi in mezzo” dalle autorità.
In un post su Facebook, Moviment Graffitti ha dichiarato che “l’invasione” degli spazi pubblici ha “superato il limite”.
Il mese scorso il giornalista e attivista Peppi Azzopardi ha addirittura invitato i cittadini a sedersi ai tavoli che ostruiscono eccessivamente gli spazi pubblici e a rifiutarsi di ordinare cibo e bevande, dicendo al personale dei ristoranti che è il negozio a occupare un terreno di cui non è proprietario, e non il contrario.
La situazione si è riproposta anche a Gozo, dove l’arciprete di Victoria ha fatto visita ai ristoranti nella piazza antistante la Basilica di San Giorgio.