Uno scontro infuocato sta travolgendo Victoria, Gozo, dove la parrocchia locale ha lanciato un attacco durissimo contro il nuovo “masterplan” per Piazza San Giorgio. Un piano che, invece di risolvere i problemi, rischia di creare il caos, rendendo impossibile persino lo svolgimento di funerali e matrimoni nella storica basilica.
“Questo non è un masterplan, ma un piano che priva la gente dei propri diritti!” ha denunciato la parrocchia in un comunicato infuocato. “Nessuno è stato consultato su questo cosiddetto ‘masterplan’ e il risultato è sotto gli occhi di tutti: invece di risolvere i problemi esistenti, ne creerà ancora di più! Si tratta di un piano che propone l’impossibile, se non addirittura in contrasto con le stesse politiche di Transport Malta!”
Da tempo, la chiesa combatte contro l’invasione dei tavolini nella piazza, accusando i ristoratori di aver trasformato uno spazio pubblico in un’estensione dei loro locali. Ma ora la situazione si fa ancora più grave: i piani presentati dalla Lands Authority prevedono che quasi metà della piazza venga dedicata esclusivamente a tavoli e sedie, riducendo lo spazio disponibile per i cittadini e, soprattutto, per le funzioni religiose.
“Se questo progetto passa, funerali e matrimoni nella chiesa di Victoria diventeranno impossibili!” ha avvertito la parrocchia, sottolineando come il nuovo piano obbligherebbe ambulanze, carri funebri e auto nuziali a passare da Triq il-Karità, una stretta strada laterale. “È impossibile! Questa strada ha un punto di strozzatura dove veicoli di una certa grandezza non possono passare. Questo significa che, con il nuovo masterplan, Pjazza San Ġorġ sarà inaccessibile per i mezzi di emergenza e per le cerimonie funebri e nuziali.”
Non solo: il piano prevede anche la pedonalizzazione di una delle principali vie di accesso alla chiesa, complicando ulteriormente il passaggio di veicoli indispensabili per le funzioni religiose e per le emergenze.
“Oggi è già difficile transitare a causa dell’occupazione abusiva. Se diventerà pedonale, sarà impossibile!” ha denunciato la parrocchia.
Ma c’è di più. Il nuovo piano non prevede alcuna regolamentazione per ombrelloni e tende usati dai locali, che, secondo la chiesa, rappresentano un vero pugno nell’occhio con le loro forme e colori discordanti.
“Perché il piano non prevede norme che aiutino i commercianti a conformarsi alle regolamentazioni esistenti?”
si è chiesto il parroco.
A rendere la situazione ancora più tesa è il totale silenzio della Lands Authority nei confronti della parrocchia, nonostante numerosi tentativi di dialogo.
“Abbiamo chiesto chiarimenti con incontri, email e persino con una richiesta diretta del Ministro per Gozo, ma il Ministero delle Terre non ha fatto nulla. Abbiamo domandato quali siano le procedure per permettere l’accesso a funerali e matrimoni, un diritto sacrosanto… e ancora nulla!”
Persino il Ministro per Gozo Clint Camilleri si sarebbe offerto di coordinare un incontro tra la parrocchia e il Ministro delle Terre, Stefan Zrinzo Azzopardi. Ma, finora, nessuna risposta.
“Qualsiasi piano per questa area deve includere anche la garanzia che venga fatto rispettare. Oggi, nemmeno le autorità sanno chi sia realmente responsabile, e i cittadini si ritrovano a rimbalzare da un ufficio all’altro, lottando e pagando per ciò che è loro di diritto!”
Secondo la parrocchia, l’unico barlume di speranza è arrivato dalle istituzioni locali: “Per fortuna, il Comune, la polizia e Transport Malta hanno provato, di loro iniziativa, a trovare una soluzione. Tuttavia, non è mai stata data una vera e propria direzione seria.”
Anche il Partito Nazionalista ha preso posizione, con il deputato ombra per Gozo, Alex Borg, e il deputato ombra per la pianificazione e le terre, Stanley Zammit, che hanno chiesto un confronto aperto.
“Serve una discussione seria e trasparente sul futuro di Piazza San Giorgio”
hanno dichiarato, sollecitando il governo ad ascoltare tutte le parti coinvolte e a trovare un equilibrio tra i diritti dei commercianti, la tutela degli spazi pubblici e le esigenze della comunità.
Secondo il PN, il masterplan non solo peggiorerà i problemi già esistenti, ma dimostra “una totale mancanza di rispetto per le famiglie che devono affrontare momenti delicati come funerali e matrimoni.”
“Il governo sta ignorando la voce della comunità, imponendo un piano che non riflette i bisogni della gente,”
ha concluso il PN.
Resta da vedere se le proteste della parrocchia e della comunità verranno ascoltate o se il governo deciderà di andare avanti, rischiando di trasformare una delle piazze più iconiche di Gozo in un’area caotica e impraticabile.
Foto: Moviment Graffitti/Facebook