Un’azienda di servizi finanziari si prepara a sfidare il sistema legale di Malta e minaccia di trascinare l’Unità di Analisi d’Intelligence Finanziaria (FIAU) in tribunale, chiedendo risarcimenti che potrebbero raggiungere “milioni di euro”. Questa mossa arriva dopo una sentenza clamorosa della Corte Costituzionale di Malta, che ha lasciato il settore in fermento.
La protagonista di questa battaglia legale è XNT Limited, già al centro di un pronunciamento storico. La Corte ha stabilito che, pur non essendo la FIAU un tribunale imparziale, le sue multe amministrative non violano il diritto a un giusto processo “purché chi è sanzionato abbia pieno accesso a una revisione completa in tribunale”
. Questa sentenza ha ribaltato una decisione precedente che riteneva le sanzioni della FIAU una violazione dei diritti fondamentali.
Inizialmente, la corte aveva annullato una multa e ordinato la sospensione del caso, chiedendo al governo di istituire un ente indipendente per garantire processi equi. Tuttavia, con un ribaltamento sorprendente, la Corte Costituzionale ha accolto gli appelli della FIAU e dell’Avvocato dello Stato, permettendo la prosecuzione delle attività della FIAU.
Nonostante questa decisione, i legali di XNT hanno annunciato l’intenzione di portare il caso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, definendo il verdetto “un passo indietro”
.
Nel frattempo, un nuovo fronte si è aperto. Dopo il verdetto finale, la FIAU ha ripubblicato online informazioni che XNT considera “altamente dannose”, scatenando una nuova disputa. Si tratta di dati che includono il nome dell’azienda, la data della sanzione e gli articoli di legge presumibilmente violati. XNT accusa la FIAU di “aver agito con insensibilità e senza alcuna cautela”
, causando danni economici che potrebbero raggiungere milioni di euro e minacciando la sopravvivenza delle sue attività commerciali.
L’azienda aveva già richiesto in passato la rimozione di queste informazioni come misura temporanea mentre il caso era in corso. Ma, sorprendentemente, la FIAU ha scelto di ripubblicarle immediatamente dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale. Una decisione che XNT definisce irresponsabile e lesiva, spingendo i suoi rappresentanti legali a protestare formalmente.
Ora, XNT chiede il ritiro immediato di quei dati, avvisando che “qualsiasi ulteriore danno sarà imputato interamente alla FIAU”
. I legali della società, José Herrera, David Camilleri e Martina Herrera, non escludono di intraprendere ulteriori azioni legali, qualora la Corte Europea accogliesse le loro richieste.
Questa vicenda, che intreccia diritti fondamentali e responsabilità istituzionali, potrebbe ridefinire i confini del controllo finanziario a Malta e oltre. I riflettori sono puntati, e l’esito di questa battaglia legale potrebbe lasciare un segno profondo nel panorama giudiziario internazionale.
Foto: Times of Malta
Un’azienda di servizi finanziari si prepara a sfidare il sistema legale di Malta e minaccia di trascinare l’Unità di Analisi d’Intelligence Finanziaria (FIAU) in tribunale, chiedendo risarcimenti che potrebbero raggiungere “milioni di euro”. Questa mossa arriva dopo una sentenza clamorosa della Corte Costituzionale di Malta, che ha lasciato il settore in fermento.
La protagonista di questa battaglia legale è XNT Limited, già al centro di un pronunciamento storico. La Corte ha stabilito che, pur non essendo la FIAU un tribunale imparziale, le sue multe amministrative non violano il diritto a un giusto processo “purché chi è sanzionato abbia pieno accesso a una revisione completa in tribunale”
. Questa sentenza ha ribaltato una decisione precedente che riteneva le sanzioni della FIAU una violazione dei diritti fondamentali.
Inizialmente, la corte aveva annullato una multa e ordinato la sospensione del caso, chiedendo al governo di istituire un ente indipendente per garantire processi equi. Tuttavia, con un ribaltamento sorprendente, la Corte Costituzionale ha accolto gli appelli della FIAU e dell’Avvocato dello Stato, permettendo la prosecuzione delle attività della FIAU.
Nonostante questa decisione, i legali di XNT hanno annunciato l’intenzione di portare il caso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, definendo il verdetto “un passo indietro”.
Nel frattempo, un nuovo fronte si è aperto. Dopo il verdetto finale, la FIAU ha ripubblicato online informazioni che XNT considera “altamente dannose”, scatenando una nuova disputa. Si tratta di dati che includono il nome dell’azienda, la data della sanzione e gli articoli di legge presumibilmente violati. XNT accusa la FIAU di “aver agito con insensibilità e senza alcuna cautela”
, causando danni economici che potrebbero raggiungere milioni di euro e minacciando la sopravvivenza delle sue attività commerciali.
L’azienda aveva già richiesto in passato la rimozione di queste informazioni come misura temporanea mentre il caso era in corso. Ma, sorprendentemente, la FIAU ha scelto di ripubblicarle immediatamente dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale. Una decisione che XNT definisce irresponsabile e lesiva, spingendo i suoi rappresentanti legali a protestare formalmente.
Ora, XNT chiede il ritiro immediato di quei dati, avvisando che “qualsiasi ulteriore danno sarà imputato interamente alla FIAU”
. I legali della società, José Herrera, David Camilleri e Martina Herrera, non escludono di intraprendere ulteriori azioni legali, qualora la Corte Europea accogliesse le loro richieste.
Questa vicenda, che intreccia diritti fondamentali e responsabilità istituzionali, potrebbe ridefinire i confini del controllo finanziario a Malta e oltre. I riflettori sono puntati, e l’esito di questa battaglia legale potrebbe lasciare un segno profondo nel panorama giudiziario internazionale.
Foto: Times of Malta